LUCCA: METALMECCANICA, ANCORA CRISI E CASSA INTEGRAZIONE

A settembre, la ripresa dell?attivit… non cancella i venti di crisi per una ventina almeno (stime della Fiom Cgil) di imprese del comparto metalmeccanico provinciale. Imprese produttrici e aziende dell?indotto, anche carrozzerie e tipografie: le situazioni di sofferenza sono spalmate su tutto il comparto, anche se – lo riconosce il segretario provinciale Fiom – rispetto a settembre 2009, la situazione complessiva lascia intravedere qualche avvisaglia in positivo. ®Rispetto all?anno scorso – dice infatti Braccini -, si riscontra un margine di miglioramento, soprattutto nelle industrie di macchine per carta. Bisogna ora vedere quali sono le caratteristiche della tendenza¯. Alla Kme. L?industria di Fornaci di Barga che produce laminati in rame, dopo la cassa integrazione straordinaria ha attivato il contratto di solidariet…, che proseguir… fino al 20 aprile 2011. ®Per questa azienda – dice Braccini – sembra che ci siano lievi miglioramenti¯. Alla Zanchetta. L?azienda di Montecarlo, con circa 80 dipendenti, che produce contenitori farmaceutici, ha attivato dal 5 luglio scorso altre tredici settimane di cassa integrazione ordinaria per 23 dipendenti. ®La cassa – dice Braccini – Š attiva da giugno 2010, per un problema di flessione produttiva¯. N.E. Engineering. L?azienda di Porcari che, con 38 dipendenti, produce macchine per carta, continua con la cassa integrazione fino al 18 settembre, dopo che Š stata ritirata una procedura di mobilit… per 8 dipendenti. ®Anche in questo caso il problema – dice Braccini – Š la flessione produttiva¯. Chelucci. Nell?azienda di Altopascio che (con 30 dipendenti circa) produce cassoni per camion, la cassa integrazione aperta (a rotazione) dal primo agosto prosegue fino al 9 settembre. Balleri. Dal 12 luglio scorso, tredici settimane di cassa integrazione ordinaria per l?azienda di Bagni di Lucca che (con circa venti dipendenti) opera nel comparto dell?impiantistica elettrica e gravita nel comparto del cartario. Alumil. Si dice ®molto preoccupato¯ il sindacato Fiom per la sorte dell?Alumil di Borgo a Mozzano, che dal 7 maggio scorso ha avviato un periodo di tredici settimane di cassa integrazione. ®Oltretutto – dice Braccini – questa azienda, prima della cassa integrazione, ha ridotto il personale. Ora i dipendenti sono 35, ma la manovra di tagli di personale non ha dato soluzioni. Siamo preoccupati¯. Cassa in deroga. Sono tantissimi, continua il segretario provinciale della Fiom, in provincia, le procedure aperte di cassa integrazione in deroga, che riguarda le piccole aziende. ®Ci sono molte tipografie, carrozzerie, che continuano a fare ricorso alla cassa integrazione in deroga, perch‚ manca il lavoro. In media queste aziende hanno quattro, cinque dipendenti al massimo¯. E i problemi non finiscono qui, dice ancora Braccini. ®Dalle aziende metalmeccaniche, indotto compreso, sono stati messi fuori molti contratti a termine. Non abbiamo i dati, ma tutte queste situazioni insieme danno il senso di una flessione importante dell?occupazione. Confidiamo per• sulla tenuta di questa linea di ripresa che si staglia. ? l?unica che d… uno spiraglio positivo¯ Barbara Antoni da ‘Il Tirreno’

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