LO ZIO DI JONNY STECCHINO E MONTI: PER ZIO ERA TRAFFICO PIAGA PALERMO PERGOVERNO ART.18 PIAGA PAESE

Nel suo ultimo report, il primo del 2012, IRES Toscana ha analizzato le principali causali che hanno messo in crisi le aziende a cui stiamo cercando di dare soluzione a livello regionale. Sono una cinquantina di realt? medie e grandi, nelle quali lavorano quasi 20.000 persone e migliaia di altre nell?indotto.Il buon esito di tali vertenze non sta soltanto nello scongiurare il licenziamento di questi lavoratori (che non ? poca cosa) ma anche nel salvaguardare il nostro patrimonio economico e produttivo, per di pi? perch? ? difficile rompere la monotonia del posto fisso se si riducono i posti e le occasioni per poter cambiare.Si tratta di aziende del manifatturiero ma anche di servizi e di logistica. Nel maggior numero dei casi la causale della crisi ha ragioni finanziarie, 22 sono gi? in procedura concorsuale, solo una ha all?origine delle proprie difficolt? una scelta delocalizzativa, mentre un?altra presenta una strutturale contrazione di ordini, mentre buona parte delle rimanenti dipendono da scelte industriali del governo e dai tagli prodotti dalle precedenti finanziarie. Siamo quindi di fronte ad una novit? significativa rispetto alla crisi che abbiamo conosciuto negli anni ?80 e ?90. La selezione in atto non avviene pi? soltanto nelle traiettorie competitive, delle tecnologie, dei mercati e dei materiali, ma entra prepotentemente il ruolo della finanza e delle scelte dei governi nazionali. Problemi nuovi che non hanno ancora strumenti adeguati. Cambia il mondo e, come nel film ?Johnny Stecchino?, quando Roberto Benigni ascolta lo ?zio? su quali siano i problemi di Palermo, questi ripete convintamente ?una grave piaga che ci diffama agli occhi del mondo ? il traffico ? il traffico!?,˜ noi ci sentiamo ripetere…l?art. 18, l’articolo 18! Il traffico sta a Palermo come l?art. 18 alla crescita, un modo per evitare di fare i conti con la realt? e dare risposte a ci? che insidia i nostri giovani e il nostro Paese: la disoccupazione e il cattivo lavoro.

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