Tredici classi a tempo pieno non attivate. Questo il rischio – che sembra destinato a concretizzarsi – a cui vanno incontro numerose scuole elementari di citt e provincia. Numeri alla mano, considerando che dal prossimo anno scolastico in ogni classe possono essere iscritti 27 alunni (i limiti erano 25-26 per l?anno in corso), significa che almeno 350 bambini le cui famiglie avevano richiesto il tempo pieno dovranno ?accontentarsi? di quello normale, ossia il modulo. Immaginabili i problemi che questo porter ai genitori: decine di famiglie che hanno scelto il tempo pieno (cinque giorni di scuola a settimana dalle 8.30 alle 16.30, con pranzo incluso) non solo perch lo ritengono migliore a livello formativo, ma anche perch, per impegni di lavoro, non possono andare a prendere i figli alle 13.20, l?orario di uscita previsto per il modulo. A lanciare l?allarme sulla carenza di sezioni a tempo pieno nelle scuole elementari Patrizia Villa, segretaria provinciale Flc Cgil, che spiega come i tagli interessino ben 13 classi di tempo pieno. ®Da parte delle scuole della provincia – dice Villa – ci sono state 13 richieste in pi di sezioni a tempo pieno, che per non potranno essere autorizzate visto che ci sar anche una contrazione del numero di docenti¯. Il problema sembra tutto legato al fatto che, a fronte di un incremento degli alunni delle scuole elementari, i docenti saranno meno. ®In tutta la provincia – dice Villa – si perderanno 12 posti di insegnanti alle scuole elementari. Il problema che, di contro, il numero degli alunni aumentato di 178 unit ¯. L?incremento degli iscritti spiega perch le scuole abbiano fatto richiesta di poter attivare 13 classi di tempo pieno in pi. ®Che per – prosegue Villa -, visto il taglio di 12 insegnanti non saranno formate. Alcune scuole, pur di rispondere positivamente alle richieste di tempo pieno da parte dei genitori, potrebbero decidere di attivare ugualmente queste classi, facendo quello che in gergo si chiama ?lo spezzatino?. Vale a dire che le scuole usano le ore di compresenza di alcuni docenti per dare corpo a quelle classi di tempo pieno. ? chiaro che in questo modo si perde l?unitariet dell?insegnamento, visto che i bambini non avrebbero pi determinati insegnanti di riferimento. ? chiaro che ci contribuir a peggiorare la qualit della formazione, anche perch il numero massimo di alunni per ogni classe verr innalzato fino a 27 unit ¯. Il taglio alle sezioni di tempo pieno preoccupa molto tutti i sindacati, allarmati anche del fatto che a settembre prevista una contrazione della presenza di personale statale Ata, che insieme alle ditte in appalto si occupa di gestire sorveglianza e pulizia nelle scuole. ®All?inizio del prossimo anno scolastico – dice Paola Color , segretaria provinciale Cisl scuola – le elementari si troveranno in grosse difficolt . Con il taglio del tempo pieno e del personale Ata si mette a repentaglio il funzionamento stesso delle scuole elementari¯.Anna Cecchini da Il Tirreno
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