Livorno: Leonardo Elettronica B.U. Sistemi di Difesa; sindacati, no alla vendita a società o consorzi stranieri

Da alcuni mesi si sono susseguite, dapprima sulla stampa locale e successivamente su quella
nazionale/internazionale, notizie che riportavano la volontà di FINCANTIERI di acquisire il sito produttivo ex-OTO-MELARA di La Spezia e più in generale la B.U. Sistemi di Difesa, della quale il sito produttivo ex WASS di Livorno fa parte, insieme al sito ex OTO-MELARA di Brescia ed al sito ex WASS di Pozzuoli.
Negli ultimi giorni la stampa riporta l’interesse nei confronti di tale operazione anche da parte di società tedesche e/o consorzi franco-tedeschi.
Alle richieste di chiarimenti da parte delle OO.SS. effettuate non solo in sede locale ma anche in sede nazionale, l’Azienda ha sempre risposto in maniera insoddisfacente, senza mai smentire né confermare.
Le scriventi RSU, unitamente alle Segreterie Territoriali FIM-FIOM-UILM della provincia di Livorno ritengono fondamentale che un eventuale cambio di proprietà non debba avere un fine esclusivamente finanziario, ma debba essere parte fondamentale di un piano di sviluppo e crescita, che garantisca nuove opportunità legate alle attuali richieste di mercato.
Si ritiene fondamentale che una eventuale cessione garantisca il mantenimento degli attuali siti produttivi, dei livelli occupazionali e del relativo indotto, e valutiamo che tutto ciò non possa essere assicurato con l’acquisizione da parte di società straniere. Inoltre a nostro avviso il sistema produttivo italiano non può permettersi di perdere un asset così importante e strategico.
A tale proposito le scriventi auspicano che il Ministero dell’Economia e Finanza, il Ministero dello Sviluppo Economico ed il Ministero della Difesa, intervengano presso i vertici LEONARDO, affinché questa ipotesi venga completamente abbandonata.
Per una valutazione più completa sull’ipotesi FINCANTIERI attendiamo l’esito della riunione
dell’Osservatorio Strategico LEONARDO prevista per la prossima settimana.
In questo contesto riteniamo che il sito produttivo di Livorno debba avere un nuovo impulso, che favorisca il mantenimento e la crescita dei prodotti e delle professionalità, che non sempre sono state adeguatamente supportate e valorizzate.
Le scriventi ritengono infine necessaria la costituzione di un coordinamento sindacale fra le RSU dei quattro siti, con l’apporto delle Segreterie Territoriali e Nazionali, per monitorare costantemente la situazione al fine di gestire unitariamente eventuali criticità.

RSU LEONARDO ELETTRONICA B.U. SISTEMI DI DIFESA LIVORNO
SEGRETERIE TERRITORIALI FIM FIOM UILM LIVORNO

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