La Regione rilevi l?intero capitale della Toremar, la compagnia che collega la Toscana con l?arcipelago, e metta a gara la societ , con l?auspicio che a rilevarala sia un ®soggetto con provata capacit nel settore dei traghetti¯. E? la Filt Cgil a prendere posizione sulla ipotizzata privatizzazione della compagnia del gruppo Tirrenia, mentre si sciolgono come neve al sole le voci che davano come interessato a Toremar il gruppo armatoriale livornese D?Alesio (®non ci pensiamo neppure, il nostro mestiere un altro¯ taglia corto Nello D?Alesio). Per la Cgil ®dal 1§ gennaio 2009 la Toremar pu continuare ad essere gestita dall?attuale dirigenza impiegando lo stesso numero delle navi ed espletando gli orariitinerari di linea stabiliti dalla Regione¯. Nel periodo transitorio, ®in attesa della gara i lavoratori devono mantenere inalterato il rapporto di lavoro presso la Societ Toremar, come gi avvenuto nel passato per le precedenti privatizzazioni della Lloyd Triestino ed Italia di Navigazione¯. Per il sindacato, sarebbe bene che ®entro il 2009 la Regione facesse una gara pubblica per affidare, al miglior offerente, la gestione della Toremar. Il futuro gestore dovrebbe garantire la menzionata continuit territoriale sia in base gli orariitinerari delle navi, stabiliti dalla Regione Toscana, sia attraverso la libera imprenditorialit e concorrenza; salvaguardando, in tutti i casi, l?occupazione nel settore marittimo e amministrativo della stessa Toremar, compreso gli amministrativi delle agenziebiglietterie operanti nel territorio¯. La Filt Cgil chiede che ®prima della messa a gara venga esperito un confronto sindacale con la Toremar e trovato un accordo per la definizione e sistemazione del personale navigante¯. La FiltCgil auspica che ®la Toremar sia affidata a ?soggetto? di assoluta conoscenza e provata capacit nel ?settore traghetti?, disponibile a confrontarsi non solo con le organizzazioni sindacali, con obiettivo, seppur distinto da diversi interessi, di garantire, come pi volte detto, gli attuali livelli occupazionali la continuit territoriale e per concorrere allo sviluppo socioeconomico con le nostre isole¯. Da Il Tirreno
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