ÿ®Non sarebbe male che qualcuno si ricordasse che anche i lavoratori andrebbero rispettati. Non giusto che sulla loro pelle ci siano dichiarazioni di vario genere¯. Piero Nocchi, segretario provinciale della Cgil, tutt?altro che tenero con Rossignolo, con il quale ieri ha potuto scambiare qualche battuta, ma non molto di pi. ®Se fossero vere le cose che ha detto – spiega Nocchi – dimostrerebbe di non essere proprio il gran signore che invece finora stato. Lui con noi ha preso impegni precisi. E quando dico noi non mi riferisco al sindacato. C? tutto un territorio che ha investito in questo progetto industriale, dalla Regione alle amministrazioni locali. E? stato cominciato un percorso ben preciso, che sapevamo essere difficile ma non impossibile da fare tutti insieme. Ora viene fuori quest?idea di sfilarsi dall?operazione. Credo che un imprenditore debba parlare per atti ufficiali e non solo cos, a livello di voci. In ogni caso, ora pi che mai importante arrivare all?acquisto delle aree: una questione strategica¯. Anche Giovanni Pardini, segretario provinciale della Cisl, sottolinea l?importanza dell?acquisizione dei terreni. ®Mettiamo pure che Rossignolo non sia pi in campo – dice – qualsiasi piano alternativo non pu che partire dalla disponibilit delle aree, che al momento non c?, per responsabilit della Fiat. Proprio in queste ore la Regione ha acconsentito alla richiesta di Cgil, Cisl e Uil di aprire un tavolo su tutte le emergenze del territorio provinciale, dalla Delphi alla raffineria Eni, dalle infrastrutture al polo siderurgico di Piombino¯. Rispetto alle parole di Rossignolo, Pardini le trova ®non molto responsabili¯. ®Se ha qualcosa da dire – conclude – lo comunichi ufficialmente a tutti i suoi interlocutori, come fece a giugno quando gi disse che non era pi interessato all?operazione¯. lu.dem. DA IL TIRRENO
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