LIVORNO: DUE MORTI IN DUE GIORNI E LA COLPA NON E’ DEL DESTINO SOTTO ACCUSA I SUBAPPALTI

ÿI sindacati ancora attorno ad un tavolo all?indomani di due vittime del lavoro. ®Ma stavolta vogliamo andare pi— avanti – dicono i rappresentanti delle sigle confederali – in particolare il presidente dell?Interporto e le istituzioni pubbliche devono spiegare come sia possibile sia successa una cosa del genere. Perch‚ quel giovane si trovava al lavoro di sabato, a quell?ora. E come Š potuta arrivare, con subappalto, una ditta che ha per titolare un ragazzo di 21 anni e il pi— vecchio dipendente ne ha 25¯. ÿAttorno al tavolo, presso la sede della Uil di via Cogorano, ci sono i segretari Giovanni Pardini (Cisl), Piero Nocchi (Cgil) e Francesca Cantini (Uil). Inoltre Fabio Verdiani, segreteria Uil, Sergio Fondi, segreteria Cisl. ®Purtroppo a quanto pare il nostro impegno di prevenzione non basta mai – dice Nocchi – ora procederemo come in altre occasioni allo sciopero di un?ora, alle 15 di domani (oggi per chi legge, ndr). Si parla anche di devolvere la somma dello sciopero alle famiglie. Dobbiamo andare ancora pi— a fondo della situazione: i due incidenti hanno cause diverse e sono accaduti in situazioni diverse¯. ÿNocchi osserva che a Rosignano la morte Š avvenuta in un cantiere Solvay, nella ditta Galletti, ®su un mezzo di lavoro probabilmente non idoneo, mentre il giovane deceduto al Centro intermodale era in una ditta in subappalto: ma chi Š questa ditta? Ci sembra che gli accordi per i controlli sugli appalti non siano attuati. Il presidente dell?Interporto deve dirci che sta succedendo¯. In quell?area, osservano tutti i sindacalisti, non si sa veramente cosa stia accadendo. ®Ci sono moltissime aziende – dicono i confederali – che hanno appalti e che poi subappaltano. Sono piccole e non c?Š presenza di sindacato e cambiano cos spesso che Š praticamente impossibile prendere contatti¯. Nocchi afferma che certi incidenti accadono anche perch‚ si lavora sotto stress ®e a volte sotto minaccia¯. ÿInterviene Giovanni Pardini: ®Innanzitutto esprimo il cordoglio alle famiglie, ma so che il cordoglio non basta. Dobbiamo pensare ad un sistema provinciale di solidariet… e dunque a un sostegno economico a chi Š colpito da certe disgrazie. Comunque nessuno si deve sentire estraneo alla vicenda¯. Il sindacalista focalizza l?attenzione su quello che ritiene il mostro, il vero mostro da combattere: ®I problemi stanno negli appalti e nei subappalti. Dovremmo analizzare a fondo ogni situazione. Sta ovviamente alle istituzioni fare centri controlli. Noi come confederazione – continua – dobbiamo trovare un accordo con le istituzioni ed i soggetti privati come Confindustria per l?applicazione della legge 81 sulla sicurezza. Inoltre alcuni comuni non hanno ancora applicato il codice etico che pure Š stato firmato¯. Secondo Pardini occorre un accordo territoriale dove si definisca in maniera rigorosa la normativa sugli appalti. ÿFrancesca Cantini ritiene che di parole se ne siano dette anche troppe. ®Le istituzioni – dice – devono far rispettare leggi e regole. L?Asl Š molto presente in certi cantieri mentre in altri i controlli avvengono di rado. Noi facciamo del nostro meglio ma siamo esclusi da alcuni tavoli, come quello della prefettura. E? vero che Š importante coordinarci ma Š altrettanto importante che operino gli organi preposti alla sicurezza¯. Maurizio SilvestriDA IL TIRRENO

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