Scioperano oggi i lavoratori dei call center: a lanciare l?iniziativa di lotta a livello nazionale sono Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom. Nella nostra zona la proposta di astenersi dal lavoro riguarda gli oltre 350 addetti del call center di Telegate a Guasticce e una quindicina di addetti Telecom tramite telelavoro. Nel mirino dei sindacati i segnali in arrivo dal governo: si rischia di invertire la tendenza alla stabilizzazione del posto di lavoro che si era affermata negli ultimi anni, dicono le sigle confederali promotrici della protesta (che avr come momento clou la manifestazione romana di stamani alla quale parteciper anche una delegazione di livornesi con uno striscione). ®Tantissimi ragazzi sono al primo sciopero¯, dice Nicola Triolo, dirigente Cgil del sindacato di categoria (che a Telegate dice di contare su 90 iscritti, una cinquantina si affidano invece a Cisl e Uil, altri ancora fanno riferimento ai sindacati di base): ®E? una novit importante per loro. Vogliamo dare un segnale forte sia all?azienda sia al governo: gli ultimi decreti, inutile negarlo, fanno tenere passi indietro sul fronte delle tutele¯. All?ultima assemblea – afferma il sindacalista Cgil – alle Acli di Guasticce erano in 150, segno che ®la voglia di farsi sentire c?¯. Al governo (e alla Confindustria) – aggiunge – ®chiediamo che gli appalti vengano dati solo alle aziende con occupazione regolare¯ e che si introduca una clausola di salvaguardia per cui il lavoratore segue il lavoro, dunque non c? da temere di restare in mezzo a una strada a ogni rinnovo di appalto¯. DA IL TIRRENO
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