ASSEMBLEA dei lavoratori dipendenti delle ditte metalmeccaniche che operano in regime di appalto per Eni alla raffineria di Stagno. Si terr stamani allo stabilimento Eni dalle 9 alle 10. Proprio alla vigilia dello sciopero di due ore (dalle 9 alle 11) proclamato da Fiom, Fim e Uilm per domani gioved 15 aprile. Non si escludono forme di protesta eclatanti. ®Lo sciopero stato proclamato a difesa dei posti di lavoro ? spiega Davide Romagnani della Fiom-Cgil a nome anche delle altre sigle ? che si teme siano messi parzialmente a rischio perch tra maggio e giugno si andr al rinnovo degli appalti per le manutenzioni dei servizi dello stabilimento di Stagno con gare che dovranno svolgersi nel rispetto dell?accordo firmato a Roma nel settembre 2009 al ministero dello sviluppo¯.ACCORDO che ha chiuso la stagione bollente della mobilitazione di massa di tutti i dipendenti della raffineria, diretti e non, dei sindacati e delle istituzioni locali pi la Regione per scongiurare la vendita dell?impianto al finanziere Klesch. Nell?accordo citato dai sindacati, Eni si impegna a mantenere la raffinazione a Livorno, a salvaguardare occupazione e diritti acquisiti, a presentare un piano industriale, atteso entro la fine del 2009, ma ancora sconosciuto. Le gare per l?appalto delle manutenzioni edili c? gi stato ha comportato il ridimensionamento del 20 % delle ditte e dei lavoratori impiegati. ®Per questo adesso i metalmeccanici delle manutenzioni in raffineria si stanno organizzando per farsi sentire, cio per scongiurare un altro bagno di sangue¯, tuonano Cgil, Cisl e Uil che contano il numero dei lavoratori delle ditte. Solo per il settore metalmeccanico ce ne sono 450 sui 600 totali. E cominciano a pensare che ®meno manutenzioni equivale a calo degli investimenti e alla riapertura della prospettiva di smobilitazione di Eni a Livorno¯.®E? INUTILE far finta di non sapere ? commenta Giovanni Pardini, segretario confederale della Cisl ? la realt che l?Eni vuole ridimensionare la raffinazione e le manutenzioni per concentrarsi sul metano¯. L?elenco delle ditte metalmeccaniche in gioco lo fa invece Sergio Fondi della Fit-Cisl. ®Sono raggruppate in due consorzi: lo Smi a cui fanno capo Omi, Toscana Impianti, Set e Cestaro. Poi c? il consorzio Sidep che riunisce: Siticem e Officina de Pasquale. Tutte realt produttive importanti¯.INTANTO arriva conferma dal territorio dei malumori suscitati tra i vertici Eni per la sollecitazione scritta che hanno ricevuto dalle istituzioni locali (Comune e Provincia in particolare) perch fosse convocato al pi presto l?incontro ? fino ad ora rinviato ? previsto nell?accordo del settembre 2009 per la presentazione del nuovo piano industriale. Nonostante questo ®raffreddamento¯ pare che si terr la prossima settimana, ma manca ancora la conferma ufficiale.di MONICA DOLCIOTTIÿ da Na Nazione
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