ÿAncora licenziamenti in porto. A farne le spese sono i lavoratori della Harbour Service, un?impresa di servizi portuali che lavora per conto di alcuni importanti terminalisti (Lorenzini e Marchi Terminal soprattutto). Tutti i 12 dipendenti saranno licenziati: i contratti a termine, che scadevano a giugno, non saranno infatti rinnovati. L?azienda, il cui titolare Emo Salvadori, sar liquidata. E? la seconda volta in un anno che questi dodici lavoratori sperimentano sulla propria pelle cosa significa perdere il lavoro: erano infatti stati licenziati dalla Gierre, impresa della famiglia Rosellini cessata, e poi riassunti dalla Harbour che ne aveva rilevato l?attivit e in parte i lavoratori. Ora anche la Harbour Service chiude per mancanza di lavoro. La prima cosa che tagliano i terminalisti a corto di traffici infatti il lavoro esterno, anello debole della catena portuale. Stamani, anche per discutere della situazione di crisi in porto, si riuniranno in assemblea le rappresentanze sindacali aziendale delle aziende portuali. ®Chiediamo che si convochi il tavolo di crisi del porto di Livorno per fare in modo per il problema di 12 famiglie diventi il problema della comunit portuale tutta¯ dice Simone Angella, responsabile porti della Filt Cgil. Un mese fa aveva chiuso un?altra impresa di servizi portuali, la Good Safe, licenziando sette persone. DA IL TIRRENO
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