L’intervento1 Patrizia Bernieri Marta, Nicola e gli altri sono con noiE con loro oggi siamo pi— forti

Dopo il 25 ottobre siamo pi— forti. Perch‚ le Marta, i Giovanni e le Francesca, i Nicola, i Luca, Valentina, Martina, i lavoratori delle aziende in crisi, i disoccupati i pensionati, le lavoratrici, sono saliti sui pullman, sui treni per venire con noi a dimostrare che quell’Italia narrata da tanta stampa da tanti spettacoli televisi non c’Š. C’Š un Paese allo stremo, senza lavoro, senza futuro, senza certezze. Un Paese al quale non bastano gli show da cabaret, dove ci sono persone che con concretezza , hanno rinunciato a un sabato di riposo o di salario per manifestare la loro sana rabbia e la loro pretesa di cambiare in meglio. Persone che magari hanno votato da arrabbiati o non votato, ma che credono ancora che nel nostro Paese la partecipazione sia altra cosa dalle storiche stazioni fatte di personalismi, di opportunismi, dove sono protagonisti finanzieri che disprezzano il sacrificio e la storia che c’Š in uno sciopero, stazioni amate da quella parte delle forze imprenditoriale che – nonostante la precariet… selvaggia, la riduzione dei diritti e dei salari che hanno voluto – si dimostrano incapaci a risollevare il Paese. Quelli e quelle che erano sabato a Roma sono quelli e quelle che vogliono un fisco pi— giusto, non i bonus a discrezione, vogliono giusti inquadramenti, vogliono la certezza di non essere licenziate solo perch‚ non accettano, per esempio, di essere molestate, vogliono asili, vogliono pi— assistenza ai non autosufficienti, vogliono una sanit… e una scuola pubbliche e per tutti, vogliono poter scegliere quando andare in pensione ma vogliono soprattutto pi— lavoro e meno ricatti. Dopo sabato siamo pi— forti, e con grande saggezza dobbiamo usare questa forza. Una forza da usare per evidenziare i limiti di troppa politica falsamente innovativa e molto ambigua nelle alleanze e negli obiettivi. In piazza San Giovanni c’erano molti di quelli di quel 41 per cento che ha votato per far crescere in Europa i socialisti europei, perch‚ meglio e con pi— forza perseguano in Europa politiche socialiste fatte di pi— uguaglianza, di pi— diritti e di meno rigore. Noi siamo la Cgil e abbiamo un sogno nel cuore, cantiamo nelle manifestazioni, il sogno che dobbiamo portare avanti e realizzare Š pretendere risposte per quei giovani, per quei lavoratori, licenziati, esodati, pensionati che sabato ci hanno detto siamo con voi, continuamo a lavorare, continuamo a lottare.(Patrizia Bernieri, l’autore, Š membro della segreteria regionale Cgil Toscana)

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