LIBIA: DA GOVERNO ITALIANO COMPORTAMENTO INDECENTE

Deve essere forte e decisa la nostra voce nel denunciare il comportamento indecente che il governo italiano ha tenuto fin dalle prime ore degli accadimenti in Libia. Il fatto che il governo abbia ieri consentito la costruzione di una posizione unitaria europea non lo giustifica dal fatto che continui a dire cose inaccettabili. Per altro, la stessa posizione europea, appare pi? moderata di quella assunta dall?ONU e troppo legata a vicende contingenti piuttosto che ad una sua necessaria funzione politica.Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, continua a dire una cosa che non va bene: non si pu? dire, cio?, che ci sia equidistanza rispetto al fatto che l possa esplodere una guerra civile. Perch? non ci troviamo in presenza di un conflitto interno alla popolazione, in Libia si bombardano le masse nelle piazze e si usano le armi contro la folla?. ?Un paese democratico come il nostro dovrebbe dire con chiarezza che in Libia ? in corso un genocidio e che vengono perpetrati crimini contro l?umanit? e con altrettanta forza dovrebbe esigere che la si smetta di sparare sulla folla e che il dittatore se ne vada.Quanto all’Europa non pu? limitarsi ad essere semplice spettatore o paladino ininfluente della libert? e della democrazia ma dovrebbe proporsi una piattaforma politica che, aldil? delle posizioni ?equidistanti? assunte dal nostro ministro degli Esteri, favorisca un effettivo processo di evoluzione di quel paese, di quell?area, verso una democrazia laica. Una piattaforma che abbia, allo stesso tempo, un?idea di fuoriuscita dalla crisi perch? ? evidente che quanto sta accadendo in quei territori ha uno stretto rapporto con la crisi economica e il tema della libert? e della democrazia.

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