L`ex Mabro riparte con la societ di Pacenti. Un progetto per riaprire la fabbrica delle vestaglie azzurre
Questa volta ce l`ha fatta: l`imprenditore Antongiulio Pacenti, a capo di una cordata di societ , ha ottenuto l`aggiudicazione provvisoria della Mabro. Ieri, nello studio del notaio dove erano state depositate le buste della gara per l`acquisizione della fabbrica delle vestaglie azzurre, dichiarata fallita a fine dicembre dell`anno scorso, si stava procedendo alla verbalizzazione dell`esito del bando, che scaduto marted. Sulla scrivania del curatore fallimentare, Francesco Carri, erano arrivate diverse offerte, ma quella che stata ritenuta congrua, grazie anche al deposito cauzionale e al versamento del 10% del valore riconosciuto alla societ , stata quella dell`imprenditore che da anni segue le vicende della fabbrica delle vestaglie azzurre e che stato anche, seppur per un breve periodo, socio di Andrea Barontini. Pacenti, aveva tentato di acquisire la societ durante la procedura di Prodi bis, prima quindi che il tribunale di Grosseto dichiarasse il fallimento di Abbigliamento Grosseto. In quel periodo, l`offerta era stata presentata da una societ , la Richmart, che ha sede in Bulgaria insieme alla Saeet Impianti di Firenze, all`Abitare in classe a Firenze e, appunto, a Pacenti che aveva messo sul piatto la proposta di acquisto del capannone di via Senese di propriet di Royal Tuscany Fashion Group e quella della societ . Fu un`entrata a gamba tesa, quella del gruppo capitanato da Antongiulio Pacenti: in quel momento infatti, c`erano alcuni imprenditori cinesi interessati a rilevare l`azienda che fecero una frenata nella trattativa. Nessuno, quando la societ era in regime di Prodi bis, present comunque un`offerta convincente e nei tempi previsti per risollevare le sorti dell`azienda: la dichiarazione di fallimento arriv dopo che il commissario della Prodi bis aveva fatto di tutto per salvare l`azienda e le maestranze. Dopo che sono state aperte le buste, l`aggiudicazione provvisoria stata fatta alla societ capitanata da Antongiulio Pacenti che ha partecipato come amministratore unico a questo bando con la Richmart, la societ bulgara che confeziona divise militari. Mancherebbero invece le immobiliari che erano entrati nella cordata che si era presentata al ministero dello Sviluppo economico. Il capannone non faceva parte della stessa procedura e nel caso in cui il gruppo volesse riaprire i cancelli della fabbrica di via Senese, dovrebbe seguire un iter differente. Per ora la societ capitanata da Pacenti ha acquisito – in via provvisoria – i macchinari e il marchio. Se l`aggiudicazione verr perfezionata nei tempi previsti dal bando, la Mabro potr ripartire sotto la guida di Antongiulio Pacenti.Potrebbe per farsi avanti anche qualche altra societ con un`offerta migliorativa. In quel caso il curatore dovr di nuovo rimettere tutto in mano a un giudice e indire un`altra gara per la cessione della societ dove ovviamente, come gi avvenuto in questo caso, vincer il miglior offerente. La partita insomma non ancora chiusa anche se sulla rampa di lancio c` di nuovo l`ex socio di Andrea Barontini che ha acquisito marchio e macchinari per una cifra di poco superiore a quella di base dell`asta.di Francesca Gori da Il Tirreno