Leggi razziali: Rossi, vergogna,riaffiorano fantasmi passato Contro il razzismo dobbiamo agire per evitare il peggio

Le infami leggi razziali, una vergogna italiana. Lo scrive su fb il governatore toscano Enrico Rossi che oggi alle 12.00 sar… a San Rossore (Pisa) nel luogo dove 80 anni fa l’allora re Vittorio Emanuele III firm• i Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista, insieme alla presidente dell’Unione delle comunit… ebraiche italiane Noemi Di Segni, il rettore dell’Universit… di Pisa e il sindaco della citt…. Oggi – scrive ancora Rossi che nel suo post ricorda passo dopo passo, come si articol• la campagna antisemita del fascismo – i fantasmi della disgregazione, dei nazionalismi, del razzismo e della xenofobia affollano nuovamente i cieli dell’Europa e sono il frutto avvelenato di una lunga crisi che ha colpito la vita di milioni di persone. Contro il razzismo dobbiamo agire per evitare il peggio. Lo ribadiamo con forza oggi, 5 settembre 2018, a ottant’anni dalla promulgazione dalle infami leggi razziali del fascismo, che furono una pagina vergognosa della nostra storia. (ANSA).80 anni fa le leggi razziali: Rossi: Ricordare, un dovere contro fantasmi che possono tornareSiamo qui per ricordare una delle pagine pi— infami della storia italiana. Una pagina che si consum• proprio qui a San Rossore, ottant’anni fa. In Italia il razzismo ha avuto un suo sviluppo, ma con il fascismo divent• un fatto di Stato, un elemento determinante sancito dalle leggi: la firma, il 5 settembre 1938, dei Provvedimenti per la difesa della razza, non si pu• considerare un atto come gli altri. Furono 670 gli ebrei deportati dalla Toscana e tornarono in poche decine dai campi di sterminio nazisti. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha aperto cos la conferenza stampa che si Š tenuta oggi alla Cascine vecchie della Tenuta di San Rossore, subito dopo l’inaugurazione della mostra 1938 – La storia, del Museo della Shoah di Roma.Una grande inquietudine ? ha proseguito – pervade tutti i democratici in questo periodo storico. Si affaccia l’idea che la storia possa ripetersi; si avvertono analogie, scivolamenti e dobbiamo preparare argini adeguati. Non ci sono certo le stesse condizioni che prepararono l’ascesa del nazismo e del fascismo. Per• ora come allora siamo in presenza di una crisi economica che colpisce i ceti popolari, che genera un impoverimento culturale prima che materiale. Anche allora c’era la tendenza a sentirsi traditi, vittime. Anche allora c’era un fenomeno di immigrazione pesante dall’est verso la Germania, dopo la rivoluzione russa. Oggi si assiste alla caccia al nero e dietro a questo c’Š una cultura. Per questo, con ancora pi— forza, occorre ribadire che esiste una sola razza: quella umana.In Toscana ? ha ricordato il presidente – abbiamo messo in campo tante iniziative, a cominciare dal Treno della Memoria, e per questo ringrazio gli organizzatori e gli insegnanti che ogni anno preparano i ragazzi a questa straordinaria esperienza nei campi di sterminio nazisti. Partecipiamo convintamente a tutte le commemorazioni delle stragi nazifasciste. C’Š una cultura – ha sottolineato Rossi -, che io voglio contrastare, che tende a sottovalutare questi momenti. Invece, noi vogliamo continuare a ricordare quelle stragi, vogliamo far sapere che i fantasmi del nazismo, del fascismo, del razzismo, possono tornare. Non dobbiamo smarrire il senso di fondo di cosa ha significato per noi attraversare quel periodo buio.La Toscana ? ha concluso il presidente – Š multietnica, sono 407mila gli stranieri che vivono regolarmente e stabilmente sul nostro territorio. Chi pensa che si possa tornare indietro, magari con un’operazione di pulizia etnica, non sa come Š la Toscana oggi. Interi comparti funzionano grazie agli stranieri. Il problema dell’immigrazione deve stare in cima ai nostri pensieri e tutti quanti siamo chiamati a misurarci con questa realt…. Se si dovesse tornare indietro, chiuderebbero tante attivit…. Nella nostra societ… siamo stati capaci di elaborare il conflitto, la differenza. Questi i temi che dobbiamo affrontare per essere all’altezza dell’insegnamento della storia.80 anni fa le leggi razziali, Barni: Evitare che i giovani cedano all’indifferenzaServe una memoria vigile dice ferma la vice presidente della Regione Toscana, Monica Barni, un attimo dopo la deposizione delle corone davanti alla targa nel parco di San Rossore che dal 2012 ricorda la firma nella tenuta, nel 1938, delle leggi antisemite italiane. Accadde nelle villa del re che sorgeva subito dietro e che oggi non c’Š pi—.L’esser qui, tutte le istituzioni assieme, Š un gesto importante dal punto di vista simbolico ed essenziale per la memoria ? sottolinea ? Dobbiamo lavorare con i giovani, affinch‚ non cedano all’indifferenza o non siano irretiti da false chimere e racconti. Oggi purtroppo tanti segnali ci dicono che il pericolo c’Š e quindi dobbiamo ancor di pi— alzare il nostro impegno, in una regione dove tante cose comunque gi… vengono fatte: il Treno della memoria ad esempio, che ogni due anni porta oltre cinquecento ragazzi delle scuole superiori ad Auschwitz e che non Š un viaggio commemorativo ma della consapevolezza, che inizia con la preparazione degli insegnanti e il lavoro in classe. Prima ancora di salire sul convoglio.Lo facciamo dal 2002 ? ricorda l’assessore ? Siamo stati la prima Regione ad organizzarlo e forse ancora oggi l’unica per i numeri messi in campo.====================Saluto romano a funerale: Ucei, in 80 anni cosa imparato? Di Segni, scioccante quanto accadutoI saluti romani al funerale del docente universitario di Sassari deve spingerci a riflettere e a chiederci che cosa abbiamo imparato in questi 80 anni?. Lo ha detto Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei, l’Unione delle comunit… ebraiche italiane, riferendosi alle polemiche suscitate da un video divenuto virale che mostra un gruppo di persone rendere omaggio al feretro con il saluto romano ripetuto tre volte sul sagrato della chiesa. Ci• che Š accaduto Š scioccante – ha aggiunto Di Segni, parlando a Pisa dove oggi partecipa alle iniziative per gli 80 anni dalla firma, avvenuta il 5 settembre 1938, delle leggi razziali nella tenuta di San Rossore – e dimostra che dobbiamo finalmente riempire il vuoto delle responsabilit… e spiegare a tutti e soprattutto ai pi— giovani i risultati di provvedimenti infami come la persecuzione degli ebrei e il fascismo. Sull’episodio di Sassari Š intervenuto anche il rettore dell’Universit… pisana, Paolo Mancarella: Il mondo accademico non Š rappresentato da quelle persone. L’accademia italiana tutta chieder… scusa per la sua complicit… nell’applicazione delle leggi razziali ma dobbiamo tutti prendere con chiarezza le distanze da certi personaggi che non rappresentano il mondo accademico. (ANSA).

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