LEGGE STABILITA’: CGIL LANCIA ALLARME SU FONDI STRUTTURALI

Sono state fatte alcune scelte che non convincono, prima tra tutte la diminuzione della quota di cofinanziamento, cosi’ come sul riorientamento del Fondo sviluppo e coesione non c’e’ stato alcun confronto. Lo afferma in una nota il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, lanciando l’allarme sul capitolo fondi strutturali contenuto nella Legge di stabilita’. Il sindacalista ritiene necessario che tutti insieme, governo, regioni e parti sociali, dobbiamo chiedere all’Europa di escludere dal Patto di stabilita’ la spesa per investimenti legata ai Fondi strutturali, il cosiddetto cofinanziamento. Le polemiche sullo scarso utilizzo dei fondi strutturali non si placano e ritornano in queste ore riproponendo il tema della qualita’ della classe dirigente. Come sempre per poter fare un passo avanti occorre farne due indietro: sono anni che ci avvitiamo in polemiche e analisi, seguite da scarsi rimedi adottati alla luce dei risultati raggiunti – prosegue – . Le contrapposizioni istituzionali, i sistemi di governance, il rapporto tra governo centrale e territorio, sono alcuni dei punti di caduta sulla capitalizzazione delle risorse dei fondi strutturali. ASCA

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