LEGGE STABILITA’: CAMUSSO, NON HA PRINCIPIO DI EQUITA’. PERICOLO CHE PARLAMENTO NON SCELGA BENE

Noi abbiamo chiesto e chiederemo di cambiare profondamente la manovra perch‚ pensiamo che non abbia un principio di equit…. E’ quanto ribadito oggi a Firenze dal leader della Cgil, Susanna Camusso, a margine dell’assemblea dell’Anci. Una manovra che secondo il sindacato dedica troppe poche risorse al lavoro, alle persone che hanno bisogno. Pensiamo – ha proseguito – che sia necessario un principio di giustizia ma anche che se si vuol far ripartire la domanda bisogna dare risorse a chi in questi anni ha ridotto fortemente i consumi.(ANSA).Legge stabilita’: Camusso, pericolo che Parlamento non scelga bene Questa e’ una stagione in cui il paese ha poche risorse e vanno usate con attenzione. Io credo sia questo il pericolo di un dibattito parlamentare che non sceglie di indirizzare le risorse fondamentali della legge di stabilita’. A spiegarlo e’ stato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, a margine dell’assemblea dell’Anci. Abbiamo visto in tante occasioni che di fronte all’incertezza delle scelte e alla frantumazione delle risorse il rischio non e’ che si facciano gli sprechi ma che si moltiplichino tante piccole poste che non hanno efficacia economica conclude Camusso. ASCALegge stabilita’: Squinzi, va cambiata su cuneo e salario produttivita’ ÿCome Confindustria abbiamo puntato con forza sulla riduzione del costo del lavoro tramite un consistente taglio del cuneo, ma anche sulla stabilizzazione delle risorse per la detassazione del salario di produttivita’. Su entrambe le questioni la risposta contenuta nella legge di stabilita’ non e’ stata all’altezza delle attese. E’, quindi, a nostro avviso da modificare profondamente. Lo afferma il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, durante l’audizione sulla legge di stabilita’ davanti alle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Mancano gli interventi sulla stabilizzazione delle risorse per la produttivita’ – ha aggiunto Squinzi – mentre l’intervento sul cuneo fiscale e contributivo e’ assolutamente minimale rispetto al modello di sviluppo che si intende adottare.

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