La persona al primo posto, il lavoro al centro. Tornare all’economia reale per allentare le tensioni sociali. Questo il leit motiv di ‘Terra futura’, la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilit ambientale, economica e sociale in cui, a Firenze alla Fortezza da Basso dal 25 al 27 maggio 2012, prover a discutere di lavoro legalit ed equit insieme con esperti internazionali, organizzazioni della societ civile, ministri e amministratori locali. Questa nona edizione vivr sullo sfondo di forti tensioni sociali sia per l’allarme disoccupazione che per i tagli alle politiche di welfare, senza contare l’attacco alla scuola ‘Morvillo-Falcone’ a Brindisi. Terra Futura – promossa tra gli altri da Fondazione culturale responsabilit etica per il sistema Banca etica, regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale (tra i partner Acli, Arci, Caritas italiana, Cisl, Legambiente) – chiede di rimettere al primo posto il lavoro per uscire in maniera definitiva dalla crisi, ricostruendo su nuove basi il sistema economico-produttivo attraverso una vera e propria riconversione ecologica e sociale per il futuro. Lo fa puntando su alcuni temi come la legalit (contro ogni forma di infiltrazione mafiosa nel tessuto sociale, economico e politico), la crisi, il benessere, lo sviluppo sostenibile (riconversione ecologica anche in vista dell’appuntamento di Rio+20), la finanza (riforma dei mercati finanziari. Saranno circa 600 le aree della rassegna espositiva di Terra Futura e oltre 5.000 gli enti rappresentati; 280 gli appuntamenti culturali con l’intervento di quasi 1.000 relatori. Tra gli ospiti attesi, i ministri Corrado Clini e Corrado Passera, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello, il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e il sindaco di Firenze Matteo Renzi. (ANSA).
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