La Cgil Calabria ha istituito due borse di studio alla memoria del giudice Antonino Caponnetto, nel decennale della scomparsa. L’annuncio stato dato stamattina durante la conferenza di programma in corso a Crotone. Il ricordo di Caponnetto stato affidato ad Adriana Musella, che insieme al giudice ha fondato il Coordinamento antimafia Riferimenti da lei oggi presieduto. Musella, fondatrice anche della Fondazione Antonino Caponnetto, ha rilevato come sia stato proprio Caponnetto a legittimare il suo impegno nel 1993, anno in cui il giudice scese in Calabria per affiancarla nell’impegno intrapreso. La coordinatrice di Riferimenti ha ricordato poi come la legalit non possa essere un optional, mentre si assiste ad un’illegalit pienamente vissuta. Secondo Adriana Musella, il termine legalit stato abusato e violentato. Legalit per me responsabilita e di questa ne vedo ben poca, specialmente nella classe dirigente e politica di questo Paese. Musella, facendo riferimento alle elezioni politiche, ha parlato di colonizzazione della Calabria da parte di alcuni partiti e di campagna elettorale sotto tono per quel che riguarda la rivendicazione dei diritti e la lotta alla ‘ndrangheta, problema rispetto al quale non si sente alcuna proposta concreta ma solo proclami. Quando la legalita diventa uno slogan – ha concluso la coordinatrice di Riferimenti – la politica ha gia perso in partenza. (ANSA).
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