Legalit :Soumahoro,braccianti sottopagati sono nuovi schiavi
I braccianti impiegati nella raccolta dei pomodori e quant’altro nel Sud Italia lavorano in condizioni che possiamo definire di neo-schiavit [N.d.R.: non solo nel su d’italia, ma in tutta Italia, Toscana compresa]. Lo ha detto Aboubakar Soumahoro, italo-livoriano, responsabile nazionale immigrazione e componente del comitato nazionale di Unione sindacato di base (Usb), da tempo in prima linea per i diritti dei braccianti, oggi a Pistoia per ritirare il Premio Antonino Caponnetto per la cultura della legalit , promosso da Fondazione Un Raggio di Luce onlus di Pistoia, Fondazione Antonino Caponnetto di Firenze e Centro di documentazione e di progetto Don Milani di Pistoia. Quando ci si ritrova con una paga giornaliera che la met di quanto previsto dal contratto, vale a dire 25 euro anzich 54-55, e quando abbiamo lavoratori con una busta paga mensile di 100 euro, queste sono condizioni che gridano la capacit di coniugare legalit e giustizia sociale, gridano la capacit di fare nuove forme di sindacato. E riferendosi al Premio Caponnetto, per Soumahoro bisogna valorizzare la memoria che deve essere collettiva, di personaggi come il giudice Caponnetto, per potersi proiettare in un futuro migliore. (ANSA).