Le violenza contro le donne: 94 quelle uccise da gennaio a settembre 2018, quasi tremila i casi di violenza sessuale
Sono 32 i femminicidi, in senso stretto, registrati in Italia nei primi nove mesi del 2018, mentre in calo risultano i cosiddetti reati-spia: maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali. E, parallelamente, crescono denunce ed arresti. I dati sono stati forniti dalla polizia in vista della Giornata internazionale contro la violenza alle donne in programma domenica prossima. Nei primi nove mesi del 2018 il numero delle donne uccise calato solo di 3 unit (da 97 a 94 casi), ma ? a detta della polizia – solo in 32 casi si pu propriamente parlare di femminicidio, nel senso di uccisioni di donne in ragione del proprio genere. Passando ai reati-spia, i casi di stalking da gennaio a settembre sono stati 8.414, a fronte di 9.905 nello stesso periodo del 2017 (-15,05%); i soggetti ammoniti per stalking sono aumentati del 23% nel periodo esaminato (passando da 672 a 827). I maltrattamenti in famiglia sono stati 10.204, contro i 10.682 del 2017 (-4,47%); il numero di soggetti ammoniti per violenza domestica cresciuto del 31,5% (da 409 a 538). I casi di violenza sessuale sono stati 2.977, a fronte di 3.189 nello stesso periodo del 2017 (-6,65%); l’azione di contrasto svolta dalle forze di polizia ha portato alla segnalazione all’autorit giudiziaria di 3.217 presunti autori di reato nel periodo gennaio-agosto 2018, a fronte di 3.011 nello stesso periodo del 2017 (+6,84%). Le percosse, infine, sono state 8.718, a fronte di 9.823 nello stesso periodo del 2017 (-11,25%). La Sicilia la regione in cui le donne denunciano di pi, seguita dalla Campania e dall’Emilia Romagna. In media il 27% degli autori dei reati composto da stranieri. Dati che indicano una tendenza positiva, dunque, ma il capo della polizia Franco Gabrielli sottolinea: Finch ci sar una donna, una persona fragile che subisce violenza la nostra battaglia non sar terminata. Ecco perch – aggiunge – rivolgo spesso una forte sensibilizzazione agli operatori del mondo della sicurezza, ai magistrati, come alle forze dell’ordine: dobbiamo essere molto attenti a non sottovalutare e far cadere le grida di aiuto da parte delle vittime.