“Le scuole non sono focolaio di contagio” (Conte) “mobilità prima e dopo può essere un rischio”

“Certo, la mobilità prima e dopo può essere un rischio”
E’ importante mantenere la didattica in presenza, anche perché i dati del governo dimostrano che “la scuola, di per se stessa, non è un focolaio di contagio”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando all’evento della Cgil ‘Futura 2020’. “Dobbiamo essere molto franchi sulla scuola. Le nostre ricerche ci dicono che le scuole di per se stesse non sono focolai di contagio”.
Insomma, “abbiamo un approccio molto pragmatico. Ovviamente c’è anche però il valore ideale della formazione in presenza, la relazione personale tra docente e alunni e fondamentali. Non vi sarà sfuggito che nelle zone rosse abbiamo cercato di mantenere il presidio delle zone elementari e anche delle medie. Mandarli a casa sarebbe stata veramente una grossa perdita”.
Ha concluso Conte: “Poi è chiaro: quello che avviene intorno alle scuole, prima e dopo, può costituire un focolaio. Ecco perché dobbiamo puntare al rispetto delle regole – mascherine, igienizzazione – però l’esperienza empirica ci dimostra che i ragazzi rispettano molto le regole. Certo, poi nel finesettimana vediamo delle immagini”. (askanews)

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