Le notizie ANSA delle ore 17 del giorno 9 aprile 2021

MORTO IL PRINCIPE FILIPPO, 73 ANNI AL FIANCO DI ELISABETTA
LA REGINA PIANGE ‘L’AMATO CONSORTE’, HARRY TORNA DALLA NONNA
E’ morto il principe Filippo, 99enne consorte della regina
Elisabetta II d’Inghilterra. Lo ha annunciato la stessa regina
in una nota in cui esprime “profonda tristezza” per la perdita
“dell’amato marito”. La coppia reale aveva celebrato a novembre
i 73 anni di matrimonio. Famoso per le sue gaffe e le battute,
Filippo avrebbe compiuto 100 anni a giugno. Cordoglio unanime
dei leader di tutto il Mondo, fiori e bandiere a mezz’asta a
Buckingham Palace e a Windsor. Il nipote Harry fa sapere che
“farà il possibile per tornare in Gran Bretagna per star vicino
alla nonna Elisabetta”. Non ci saranno funerali di Stato.
—.
CINQUE REGIONI TORNANO IN ARANCIONE, SARDEGNA PASSA AL ROSSO
ISS: CALA LIVELLO DI RISCHIO, INDICE RT SOPRA 1 IN OTTO ZONE
Tornano in arancione Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia Romagna
e Toscana, mentre la Sardegna da arancione dovrebbe passare al
rosso e resta in dubbio la Calabria, ora rossa: queste le
indicazioni che filtrano del nuovo monitoraggio Iss-Ministero
della Salute. Si osserva una diminuzione del livello generale
del rischio, che resta alto in Liguria, Puglia, Toscana e Valle
d’Aosta) e ‘moderato’ in altre 15 regioni. Otto hanno l’indice
Rt superiore a 1. Speranza sottolinea che “le misure hanno
prodotto una prima piegatura della curva”, ma il contesto è
ancora complicato, per cui “dobbiamo essere molto prudenti”.
—.
DIRETTORE VICARIO DELL’OMS GUERRA INDAGATO A BERGAMO
PM, ‘HA RESO FALSE INFORMAZIONI SUL PIANO PANDEMICO’
Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms, è indagato dalla
Procura di Bergamo per false informazioni rese ai pm durante la
sua audizione sul piano pandemico lo scorso 5 novembre.
L’inchiesta riguarda le gestione del Covid nella Bergamasca nel
corso della prima ondata, un anno fa. Guerra si dice “stupito e
amareggiato per questa situazione” e commenta: “Non ho idea sul
perché i magistrati abbiamo deciso in tal senso”.
—.
DE LUCA A DRAGHI, PERCHÉ 210MILA DOSI IN MENO AI CAMPANI?
GIOVEDÌ 15 INFORMATIVA DI SPERANZA ALLA CAMERA SUI VACCINI
Il governatore della Campania De Luca attacca Draghi sul mancato
invio di 210mila dosi di vaccino in Campania. De Luca, in un
post su Facebook, dice di condividere il “grido di dolore di
Draghi rispetto a qualche 30enne che ha scavalcato anziani nella
vaccinazione”, ma aggiunge: “A mia volta dico: con quale
coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di
210mila dosi di vaccino? La coscienza deve funzionare sempre,
non a corrente alternata”. Giovedì 15 aprile alle 12 il ministro
della Salute Speranza terrà un’informativa urgente alla Camera
sui vaccini. L’Ema valuta intanto le segnalazioni di “sindrome
da perdita capillare” in persone vaccinate con AstraZeneca e
quelle di eventi tromboembolici in quanti hanno ricevuto il
vaccino Janssen di Johnson & Johnson (quattro casi negli Usa).
—.
DIROTTÒ BUS SCOLASTICO, RIDOTTA IN APPELLO LA PENA A SY
NEL 2019 PRESE IN OSTAGGIO 50 RAGAZZI, INSEGNANTI E BIDELLA
È stata ridotta da 24 a 19 anni di carcere la condanna per
Ousseynou Sy, il 48enne che dirottò e incendiò nel marzo 2019 un
autobus con a bordo una scolaresca di Crema con 50 ragazzini,
due insegnanti e una bidella, tutti messi in salvo dai
carabinieri che fermarono l’uomo a San Donato Milanese. Lo ha
deciso la Corte d’Assise d’Appello di Milano.
—.
IL M5S SI ALLONTANA DA ROUSSEAU, ‘INFONDATE LA SUE PRETESE’
CRIMI A PARLAMENTARI: DA APRILE STOP ALLE QUOTE, NOI AUTONOMI
Sembra insanabile la frattura fra il M5s e l’associazione
Rousseau, dopo l’ultimatum di ieri da parte di quest’ultima a
sanare entro pochi giorni tutte le pendenze economiche. Il capo
politico del Movimento, Vito Crimi, ha definito “infondate” le
“pretese economiche” di Rousseau che comprendono anche le quote
non versate dai fuoriusciti, ed ai parlamentari ha indicato
modifiche ai meccanismi di rendicontazione e restituzione da
aprile: stop alle quote pagate all’associazione, mentre una
parte dei 2.500 euro di restituzione fissa andrà direttamente al
Movimento per renderlo autonomo organizzativamente e “sostenere
le spese per una piattaforma tecnologica di democrazia diretta”.
—.
CRISI ITALIA-TURCHIA, ANKARA CONVOCA L’AMBASCIATORE DI ROMA
VICEPRESIDENTE REPLICA A DRAGHI, ‘GUARDI LA STORIA ITALIANA’
Duro scontro fra Italia e Turchia dopo le frasi del premier
Draghi che, commentando il ‘sofagate’ ai danni della presidente
della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, ha definito il
presidente turco Erdogan “un dittatore”. Ankara ha convocato
l’ambasciatore italiano ed ha chiesto che “queste brutte e
sfacciate affermazioni” siano “immediatamente ritirate”. Il
vicepresidente turco Fuat Oktay replica direttamente a Draghi:
“Se vuole vedere cosa sia una dittatura, deve guardare alla
storia recente” del suo Paese “e lo vedrà molto chiaramente”.
—.
SI CHIUDE IN INDIA IL CASO MARÒ, RISARCIMENTO DA UN MILIONE
FAMIGLIE PESCATORI ACCETTANO PROPOSTA INDENNIZZO DELL’ITALIA
Si sta per chiudere anche davanti alla Corte suprema indiana il
caso dei due marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, dopo
la decisione finale, a luglio scorso, dell’arbitrato
internazionale. Secondo Asia news, l’Alta Corte ha stabilito che
il dossier sarà chiuso quando lo Stato italiano avrà versato su
un conto del ministero degli Esteri di Delhi 100 milioni di
rupie (circa 1,1 milioni di euro) come risarcimento. Le famiglie
dei pescatori hanno infatti accettato l’indennizzo e la somma di
denaro si aggiunge a quella già versata in passato dall’Italia
per circa 245 mila euro. (ANSA).

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