DRAGHI AI MINISTRI, UNITI PER METTERE PAESE IN SICUREZZA
PREMIER SUBITO AL LAVORO. CONTE SALUTA: ‘NESSUN RAMMARICO’
Dopo il giuramento di Draghi e dei ministri al Quirinale, il
nuovo esecutivo è entrato nelle sue piene funzioni e si è svolto
il primo Cdm a Palazzo Chigi, preceduto dal tradizionale
“passaggio della campanella” dalle mani del premier uscente
Giuseppe Conte al suo successore. Draghi ha aperto il Cdm con un
discorso sulle priorità dell’Esecutivo, partendo dalla necessità
di “mettere in sicurezza il paese”, anche grazie al lavoro di
una squadra coesa e senza “interessi di parte”. Subito dopo il
premier ha cominciato a lavorare nel suo ufficio con il
sottosegretario Garofoli. Conte ai saluti: “Grande esperienza,
spero di essermi migliorato anche come persona. Mai rammarichi”.
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L’UE ATTENDE DRAGHI, ‘È UNA RISORSA STRAORDINARIA ‘
BENVENUTO DAI LEADER STRANIERI, ‘INSIEME PER UN’EUROPA FORTE’
Commenti positivi in Europa per la nascita del governo Draghi.
La presidente della Commissione europea von der Leyen twitta:
“Pronta a lavorare presto insieme per la comune ripresa e per
una Ue ambiziosa”. Il presidente del consiglio europeo Michel
scrive a sua volta: “Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con
Draghi” e chiude con l’hashtag “#WhateverItTakes”. Benvenuto a
Draghi anche dai leader dei principali paesi europei. Merkel
sottolinea il lavoro comune “per un’Europa forte e unita”,
Macron evidenzia che “insieme abbiamo tanto da fare”.
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BUFERA NEL M5S, GRILLO: ‘SCEGLIERE SE DI QUA O DI LÀ’
LEZZI PROTESTA: ‘NUOVO VOTO SU ROUSSEAU O VOTIAMO NO’
E’ bufera nel M5s dove la ‘fronda’ alza la voce soprattutto in
merito al superministero della transizione ecologica. Interviene
Beppe Grillo: “Da oggi si deve scegliere. O di qua, o di là.
Scegliere le idee del secolo che è finito nel 1999 oppure quelle
del secolo che finirà nel 2099. E’ una transizione cerebrale ciò
di cui abbiamo bisogno”. La senatrice Barbara Lezzi chiede una
nuova votazione su Rousseau e minaccia il no alla fiducia. Alle
18 riunione dei senatori del M5s, in serata possibile una
riunione congiunta con i deputati.
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PANDEMIA IN CIMA ALL’AGENDA, SPOSTAMENTI VIETATI FINO AL 25
3 REGIONI E TRENTO ARANCIONI, 2 PROVINCE ABRUZZO ZONA ROSSA
Divieto di spostamento tra le regioni fino al 25 febbraio e 3
regioni (Abruzzo, Liguria e Toscana), più la provincia autonoma
di Trento, che da domani passeranno da “giallo” ad “arancione”:
sono le ultime decisioni del governo Conte 2. In Abruzzo è la
Regione a dichiarare Pescara e Chieti, dove dilaga la variante
inglese, zona rossa. Istanza di Toti al governo per far slittare
a lunedì il passaggio alla zona arancione.
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A.MITTAL: TAR LECCE, 60 GIORNI PER CHIUDERE AREA A CALDO
ORDINANZA SINDACO TARANTO, RESPINTI RICORSI AZIENDA E ILVA
Il Tar di Lecce ha respinto i ricorsi proposti da ArcelorMittal
e Ilva in As contro l’ordinanza del 2020, firmata dal sindaco di
Taranto Rinaldo Melucci, che imponeva ai gestori
l’individuazione e il superamento delle criticità derivanti da
fenomeni emissivi dello stabilimento siderurgico, disponendo, in
difetto, la fermata dell’area a caldo. Il Collegio stabilisce 60
giorni dalla pubblicazione della sentenza, avvenuta oggi, perché
gli impianti siderurgici ritenuti inquinanti siano spenti. Ed
evidenzia come l’adeguamento degli impianti e la conversione
dell’alimentazione dei forni dal carbone all’elettrico “avrebbe
probabilmente scongiurato un gran numero di decessi prematuri”.
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IL MALTEMPO FLAGELLA L’ITALIA, COLONNINA GIÙ E NEVE
VALANGHE SULL’APPENNINO EMILIANO E IN FRIULI, DUE VITTIME
L’annunciata ondata di gelo è arrivata e attraversa tutta
l’Italia. La neve sta imbiancando il Paese, dal Piemonte alle
Marche fino alla Basilicata e la Puglia. Forte calo delle
temperature, fino a -11 in Liguria. A Trieste raffiche di bora
oltre 110 km/h. A causa del manto stradale ghiacciato maxi
tamponamento sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, in Valle
di Susa. Almeno 25 le auto coinvolte, un morto e una decina di
feriti. Due valanghe sono cadute sul Monte Cusna, sull’Appennino
reggiano, e sul Cimone, nella montagna modenese: 5 in salvo, un
morto. Una vittima in Friuli, per una valanga a Sella Nevea.
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MORTO A BOLOGNA DIMITRI, FU CAPO DEI BAMBINI DI SATANA
ACCUSATO DI VIOLENZE, VENNE ASSOLTO ED INFINE RISARCITO
E’ morto a Bologna Marco Dimitri, che fu capo della setta dei
Bambini di Satana, alla fine degli anni Novanta al centro di una
controversa inchiesta giudiziaria. Insieme a Gennaro Luongo e
altri quattro satanisti venne accusato di vari reati, tra cui la
violenza sessuale su un bambino e l’aver stuprato una minorenne
dopo averla narcotizzata. Accuse da cui sono stati assolti in
tutti i gradi di giudizio. Dimitri passò 400 giorni in carcere
tra il ’96 e il ’97 e ottenne 100mila euro di risarcimento per
ingiusta detenzione. Oggi avrebbe compiuto 58 anni.
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QUINTA UDIENZA DEL PROCESSO A TRUMP, INCOGNITA TESTIMONI
MCCONNELL ANNUNCIA AI SENATORI, VOTERÒ PER L’ASSOLUZIONE
Quinta udienza oggi del processo d’impeachment contro Donald
Trump. In Senato, le parti avranno due ore a testa per le
argomentazioni conclusive. Poi i senatori potranno fare una
dichiarazione prima del voto finale, che potrebbe arrivare nel
primo pomeriggio (in serata in Italia). L’accusa a sorpresa
chiede di ascoltare come testimone la deputata repubblicana
Jaime Herrera Beutler che ha riferito di una telefonata nella
quale Trump stava dalla parte dei rivoltosi. Il leader dei
senatori repubblicani McConnell voterà per assolvere Trump.
(ANSA).
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