Lavoro:1ø bimestre 2014, 50 incidenti mortali, gli stessi drammatici numeri del 2013. 4 i morti in Toscana
?Se ne parla diffusamente, soprattutto quando lemergenza passa per la cronaca di una morte spesso annunciata. Ma poi il sipario cala sulla tragedia e lemergenza sicurezza sul lavoro viene quasi archiviata, quasi non fosse una priorit per il nostro Paese. Purtroppo, invece, i numeri dei decessi che si verificano in Italia sono una quotidiana testimonianza di un problema che chiede concretamente delle risposte per non creare un binomio orribile e ricorrente tra lavoro e morte?.Mauro Rossato Presidente dellOsservatorio Sicurezza Sul Lavoro di Vega Engineering introduce cos lultima indagine sulle morti bianche in ambiente di lavoro ordinario verificatesi tra gennaio e febbraio e nella quale i decessi rilevati sono stati 50. Identico tragico bilancio dello scorso anno.A contare il maggior numero di vittime a gennaio 2014 il Lazio (8 infortuni mortali); seguito da: Sicilia (6), Toscana ed Emilia Romagna (4), Campania, Piemonte, Veneto e Lombardia (3). Due le vittime in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Liguria, Marche e Puglia. Un incidente mortale in Valle DAosta, in Umbria, in Calabria e in Sardegna. Basilicata e Molise invece non fanno registrare alcun incidente in ambiente ordinario almeno fino alla fine di febbraio.Il 24 per cento degli incidenti si verificato nel settore agricolo, il 20 per cento nelle costruzioni, il 12 per cento nel settore dei trasporti, magazzinaggi e comunicazioni, il 10 per cento nella produzione e distribuzionemanutenzione di energia elettrica, gas, acqua.La prima causa di morte la caduta dallalto (34 per cento dei casi del primo bimestre 2014, seguita alla pari dal ribaltamento di un mezzoveicolo in movimento e dallo schiacciamento (16 per cento).Altra geografia dellemergenza invece emerge sulla base delle incidenze della mortalit rispetto alla popolazione lavorativa. E la maglia nera va alla Valle DAosta (con un indice di incidenza pari a 17,8 contro una media nazionale di 2,2).Guardando alle classifiche provinciali Roma ad emergere con il dato peggiore di tutto il Paese con 3 morti bianche in ambiente di lavoro ordinario.Mentre lincidenza pi alta della mortalit rispetto alla popolazione lavorativa a livello provinciale viene registrata a Rieti (33,6).Gli stranieri deceduti sul lavoro sono 9 pari al 18 per cento del totale. Mai una percentuale tanto alta. Quarantenni e cinquantenni i lavoratori pi coinvolti dal dramma. comÿLA SCHEDA