Lavoro: vivaismo, accordo salva 42 posti ma penalizza ditte Sit-in di decine di creditori davanti a cancelli azienda Pistoia

Sit-in di protesta oggi pomeriggio davanti all’azienda vivaistica Sandro Bruschi di Pistoia, da parte di alcune decine di creditori che contestano l’operazione che ha coinvolto il vivaio Bruschi e la Giorgio Tesi Group, che da una parte ha salvato 42 posti di lavoro, ma dall’altra avrebbe messo in enormi difficolt… economiche un centinaio di ditte operanti nel settore vivaistico. Aziende spesso a conduzione familiare – si spiega -, che fornivano materiali esclusivamente al vivaio Sandro Bruschi e che adesso (l’azienda in difficolt… Š stata rilevata con la formula dell’affitto del ramo d’azienda dalla Giorgio Tesi Group) rischiano di non riscuotere pi— i loro soldi: si parla di circa 8 milioni di euro di crediti, come ha spiegato Paolo Chiti, portavoce del Comitato dei creditori, che esprime comunque soddisfazione per il salvataggio dei 42 posti di lavoro dell’azienda Bruschi. Sulla vicenda Š intervenuta anche la Cia di Pistoia, che in una nota si dice allarmata per 35 sue aziende esposte col vivaio Bruschi per oltre 1 milione di euro. bene salvare i 42 lavoratori del vivaio Bruschi – afferma il presidente provinciale della Cia, Sandro Orlandini – ma non a scapito delle nostre 35 piccole imprese creditrici e dei loro dipendenti. Alcune di esse, se non verranno pagate, rischiano di fallire. Il Gruppo vivaisti di Cia Pistoia – si legge nella nota dell’associazione agricola – ha deciso di coinvolgere i legali della Confederazione per valutare la questione ed eventuali azioni a difesa dei vivaisti coinvolti. Qui – ribadisce il presidente Orlandini -, c’Š in gioco, anche per via della congiuntura economica sfavorevole, la sopravvivenza stessa di alcune imprese vivaistiche e dei loro dipendenti. Per cui tuteleremo con ogni mezzo i diritti dei nostri piccoli produttori, a cominciare da quelli pi— esposti. (ANSA).

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