LAVORO: UNO A ERRE; PRONTA RICHIESTA CONCORDATO PREVENTIVO

Settimana cruciale per il futuro della Uno A Erre. I consigli di amministrazione della vecchia societ… in liquidazione e della nuova societ…, hanno lavorato in queste settimane per individuare una sofisticata architettura di natura finanziaria, che non umili le aspettative di chi cede ma garantisca anche la necessaria forza economica alla nuova azienda, sulla base di un piano industriale credibile. Cos Š stato deciso di chiedere un concordato per i vecchi debiti (circa 80 milioni di euro di cui 60 mln verso banche che sono anche socie dell’azienda), con un collegamento stretto alla nuova gestione e alle strategie di consolidamento e sviluppo, e di un equilibrio di bilancio. Sar… il giudice delegato ai fallimenti Cosimo Crolla, insieme ai suoi colleghi, a dover esaminare la richiesta di concordato preventivo: nel faldone c’‚ anche il piano industriale ora definito anche nei numeri. Gli esuberi saranno cento, ma senza licenziamenti, attuando un piano di cassa integrazione prima e di uscite, volontarie o per et…, fino al 2014. Oggi i dipendenti sono 380. Il piano, in parte anticipato oggi dalle pagine locali de La Nazione, prevede investimenti per alcuni milioni di euro, il trasferimento delle attivit… produttive nel nuovo stabilimento di San Zeno e l’organizzazione orizzontale del lavoro. Poi la valorizzazione dei reparti la cui produzione ha pi— mercato (come le lavorazioni per Cartier e le fedi) nonch‚ lo spostamento dei dipendenti a seconda della domanda. Saranno quindi tolte alla consociata con sede in Giordania alcune linee produttive che resteranno in Italia. Sul concordato la proposta riguarderebbe un indennizzo per le banche pari al 30%, mentre per artigiani e fornitori di varia natura dal 90 al 100%. Le banche pagherebbero quindi il prezzo pi— caro, ma molte sono socie, altre avrebbero comunque dei vantaggi fiscali e recupererebbero delle cifre che senza il concordato rischiano di divenire quasi nulle. La complessa procedura del concordato Š stata curata dall’avvocato Giovanni Gatteschi e dal dottor Fabio Battaglia. Stando alle indicazioni fornite dai vertici della societ…, la proposta consentirebbe ai creditori di ottenere percentuali e cifre consistenti: pochi concordati si sono chiusi, fino ad ora, con quote simili attribuite agli operatori che hanno avuto rapporti con le societ… in liquidazione. (ANSA).

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