Lavoro: Toscana, avviamenti -9,8% in terzo trimestre 2013Focus Cgil, cresce stock di occupati nell’industria

Continuano a calare gli avviamenti al lavoro in Toscana nel terzo trimestre 2013 (-9,8%), ma dopo 14 trimestri Š tornato a crescere lo stock di occupati nel manifatturiero (+6%) e soprattutto dell’industria in senso stretto (+8%): Š quanto afferma il rapporto Ires-Cgil Toscana, secondo cui il dato delle ore di Cig registra qualche segnale di rallentamento a gennaio 2014, dove la somma di straordinaria e ordinaria con 3.297.606 ore segna un calo del 9,4% sul gennaio 2013. La caduta del 7,1% degli avviamenti con contratti di apprendistato e la crescita dei tirocini (+24,6) secondo la Cgil lascia intravedere una possibile impropria attivit… sostitutiva da parte delle imprese, mentre al contrario la crescita dei contratti a tempo determinato (+3%) e a tempo indeterminato (+7,1%) rappresentano un’importante e auspicabile inversione di tendenza nella qualit… dell’occupazione, che vede per• di converso anche una crescita del part-time involontario del 16,5%.(ANSA).NOTA STAMPA SU FOCUS IRES-CGIL TOSCANA Nø1 2014 Un ? economia Toscana ancora in chiaroscuro quella che emerge dalla rilevazione di IRES per conto di CGIL Toscana.I dati rilevati al terzo trimestre del 2013 segnalano infatti un tendenziale azzeramento della caduta della produzione industriale ( -0,1% sull?anno precedente) un?importante crescita, dopo molti trimestri, dello stock di occupati nel manifatturiero che crescono del 6% e soprattutto dell?industria in senso stretto che risale sopra i 305.000 addetti .Flettono di oltre l?1% gli addetti nel commercio e turismo e di quasi il 4% nei servizi. Il dato complessivo degli occupati Š stagnante ( -0,6%) rispetto al -0,5% del trimestre precedente, ma si colloca sopra il dato nazionale (-2,3%) e del centro Italia (-1,9%). Stabili rimangono gli inattivi.Il numero complessivo degli avviamenti risulta in calo del 9,8% a conferma della debolezza della domanda. La caduta del 7,1 dei contratti di apprendistato e la crescita dei tirocini (+24,6) lascia intravedere una possibile impropria attivit… sostitutiva da parte delle imprese. Il calo del lavoro intermittente e a progetto e la crescita dei contratti a tempo determinato (+3%) e a tempo indeterminato (+7,1%) rappresentano un?importante auspicabile inversione di tendenza nella qualit… dell?occupazione che vede per• di converso, anche una crescita del part-time involontario del 16,5%.Nelle province, Massa carrara con un calo di avviamenti del -19% e Prato con un -2% si collocano agli estremi della regione.La cassa integrazione si colloca su livelli record: i 55.599.000 ore del 2013 segnano il record di sempre: se conteggiassimo in aggiunta alle ore approvate ufficialmente dall?INPS, le ore di cassa in deroga bloccate in attesa del rifinanziamento il dato complessivo supererebbe addirittura i 63 milioni di ore. Anche ?depurato? dalle ore della deroga, la somma della cassa straordinaria con l?ordinaria rappresenta comunque il record di sempre con la straordinaria, che riguarda le crisi strutturale e le imprese pi— grandi, a oltre 27 milioni di ore. Pesa in questo dato probabilmente la crisi di alcuni grandi gruppi industriali e delle costruzioni. Qualche segnale di rallentamento si registra nel mese di Gennaio quando la somma di straordinaria e ordinaria con 3.297.606 ore segna un calo del 9,4% sul Gennaio 2013.Prosegue il calo dei consumi nel terzo trimestre 2013 sull?analogo periodo del 2012 (-5,1%) pi— accentuato negli elettrodomestici (-6,2) e nella piccola distribuzione (-7%).L?export segna un lieve arretramento (-2%) sul dato record positivo del 2012. Cede il metalmeccanico (-13,9%) cresce ancora il tessile abbigliamento calzature e pelletteria (+5,4%) arretra l?agricoltura (-6,9%).Critica la situazione creditizia con le sofferenze che hanno superato in Toscana gli 11,5 miliardi, e gli impieghi in ulteriore contrazione in tutti i settori e soprattutto nell?industria.Secondo Fabio Giovagnoli, direttore di IRES Toscana ?i dati presentati evidenziano una capacit… delle imprese toscane di resistere ad una prolungata crisi economica. Dimostrano altres che la Toscana Š in grado di intercettare i segnali di inversione del ciclo economico riuscendo a dare segnali positivi da 2 trimestri. La ripresa Š ancora debole e non assorbe occupazione. Sarebbero necessari interventi massicci sul credito, sui consumi, sulle politiche industriali. Solo cos si potr… attivare un nuovo moltiplicatore degli investimenti.? Per Daniele Quiriconi, responsabile attivit… produttive e mercato del Lavoro della segreteria CGIL Toscana, ? appaiono incoraggianti alcuni segnali di rafforzamento dei comparti industriali, ma in un quadro di complessiva fragilit… soggetti a variabili di contesto di incerto esito. Servono politiche di sostegno nazionali ed europee improntate alla crescita. In questo chiediamo discontinuit… e un vero e proprio Piano del Lavoro.. Se prevarr… il ?mantra? del rigore e del puro continuismo, ci vorranno anni per assistere ( forse) ad apprezzabili risultati sul piano della crescita e dell?occupazione.?

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