Via libera della giunta regionale al percorso per l’approvazione del regolamento di esecuzione della legge regionale sull’apprendistato. Il regolamento, che entrer in vigore dopo la pubblicazione sul bollettino ufficiale, disciplina i tre diversi livelli di apprendistato introdotti dalla legge nazionale e regionale: quello per la qualifica o il diploma professionale, quello per l’apprendistato professionalizzante (il pi comune, riguarda oltre il 90% dei contratti) e quello, infine, di alta formazione e ricerca. In particolare, il regolamento definisce i criteri generali per la formazione pubblica per quanto riguarda il primo e il secondo livello, mentre per il terzo, l’alta formazione, si rinvia ad un percorso condiviso con universit e centri di ricerca. Con l’approvazione del secondo parere della giunta sul regolamento – spiega l’assessore alle attivit produttive, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – si completa l’ultimo passaggio, nei tempi previsti, dell’iter della nuova legge con cui la Regione Toscana, fra le prime a livello nazionale, ha recepito le novit del Testo unico sull’apprendistato. Si tratta di uno strumento importante, che rinnova e rilancia l’apprendistato che, secondo noi, dovr diventare la forma principale di ingresso nel mercato del lavoro. Per questo, ora che tutti gli strumenti sono operativi, intendiamo promuoverlo e valorizzarlo. Un punto significativo, introdotto con il regolamento anche a seguito dell’ampia discussione in consiglio regionale e con le parti sociali, riguarda il monte ore di almeno 600 ore dedicate alla formazione di base nell’apprendistato finalizzato alla qualifica professionale o al diploma. La possibilit – commenta Simoncini – di acquisire, in apprendistato, qualifica e diploma, forse la principale novit della nuova normativa, di cui abbiamo voluto ribadire il valore formativo. (ANSA).
22 minuto di lettura