LAVORO: SFRUTTAMENTO CLANDESTINI, ARRESTI TRA EMPOLI E PRATO

Vivevano e lavoravano in condizioni igieniche e sanitarie precarie all’interno della confezione in cui erano impiegati. Per questo il titolare della ditta, un cinese di 35 anni, Š stato arrestato dai carabinieri di Empoli intervenuti dopo aver ricevuto segnalazioni da parte di alcuni cittadini. L’accusa Šdi sfruttamento della manodopera clandestina. Da quanto si Š appreso, nel laboratorio lavoravano diversi orientali, di cui 5 privi di regolare permesso di soggiorno, tutti denunciati. Nella stessa operazione sono state sequestrate 20 macchine da cucire. I militari hanno posto i sigilli all’immobile che risulta di propriet… di una donna italiana. Controlli contro lo sfruttamento della manodopera clandestina sono stati effettuati anche in cinque laboratori di Prato dove i carabinieri hanno arrestato una cinese titolare di un opificio e due suoi connazionali, risultati clandestini. La donna, 27 anni, avrebbe favorito la permanenza di immigrati senza permesso di soggiorno in Italia. Denunciati per lo stesso reato anche altri 5 imprenditori cinesi di et… compresa fra i 47 e i 37 anni. Gli stessi, insieme a un altro di 40 anni, sempre di nazionalit… cinese, hanno ricevuto un’altra denuncia per violazione delle norme urbanistiche. I militari erano accompagnati dai vigili del fuoco, da personale dell’Asl 4 e della Polizia Municipale. Sequestrati inoltre 58 macchinari e rimosse 13 bombole di gpl ritenute pericolose. Nell’operazione sono stati denunciati anche altri 18 clandestini cinesi. Sempre a Prato un altro cinese quarantunenne ‚ stato denunciato dai Nas dei carabinieri di Firenze per le gravi carenze igieniche riscontrate nel suo furgone adibito a chiosco per la vendita e somministrazione di alimenti e bevande nella zona del Macrolotto. All’interno del mezzo, fra carne, piadine e verdure, sono stati trovati escrementi di animale, oltre a un topo morto dentro a un cassonetto per i rifiuti posto nelle vicinanze del chiosco frequentato da numerosi clienti sia italiani che cinesi.

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