Sono 1.040 i macchinari sequestrati a Prato dall’inizio del 2012 ad oggi nei capannoni aziendali di produzione tessile dove la polizia municipale ha riscontrato irregolarit , in aziende che per la quasi totalit sono gestite da cinesi. I dati sono stati diffusi questa mattina dal Comune di Prato. Nell’azione di contrasto all’illegalit , stato spiegato, il sequestro dei macchinari uno dei principali provvedimenti realizzati dalla polizia municipale di Prato, oltre al sequestro dell’intero capannone quando vengono scoperti abusi edilizi. Questi provvedimenti portano a due conseguenze: il pagamento della sanzione, con conseguente dissequestro dei macchinari, e la loro confisca quando, trascorsi 60 giorni dal sequestro, non viene pagata la relativa sanzione che, conviene ricordare, dal luglio scorso stata elevata a 100 euro per ogni singolo macchinario recuperando da quest’attivit risorse per le casse comunali poi destinate a investimenti nel settore sociale.(ANSA).
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