ÿUna proposta di legge regionale per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco. E’ stata presentata oggi dal Consigliere regionale Mauro Romanelli, ex Fds-Verdi ora passato a Sel, insieme a Marisa Nicchi, prima firmataria di una legge nazionale in materia, la 188 del 2007, che fu approvata dal Governo Prodi e abrogata nel 2008 da quello Berlusconi. Presente anche Bruna Giovannini di Sel, firmataria di un’apposita proposta di legge regionale durante la scorsa legislatura. Le dimissioni in bianco, hanno spiegato, sono un fenomeno preoccupante che rende i lavoratori ancor pi assoggettati e colpisce in particolare modo le donne. La questione di competenza nazionale ma possibile anche per le Regioni intervenire su alcuni aspetti. Secondo gli esponenti Sel la proposta di legge toscana la prima del genere a livello regionale e prevede che la Regione inserisca all’interno di gare per la fornitura di servizi o bandi per i finanziamenti, apposite clausole per le imprese perch non utilizzino lo strumento delle dimissioni in bianco. Pena la revoca dell’appalto o il ritiro dei finanziamenti e delle agevolazioni concesse. Inoltre, hanno spiegato ancora, le eventuali dimissioni di un dipendente dovranno essere obbligatoriamente essere sottoscritte alla presenza di un funzionario o un dirigente responsabile del contratto, oppure del sindaco in cui l’azienda svolge le proprie attivit . Sel toscana – hanno aggiunto Romanelli, Nicchi e Giovannini – chiede al presidente della Regione Enrico Rossi e a tutti gli alleati del centrosinistra di porre immediatamente in discussione questo testo di legge, ponendo cos la Toscana in prima fila nella lotta a quest’autentica barbarie delle dimissioni in bianco.(ANSA).
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