L’assessore Gianfranco Simoncini ribadisce tutto il suo stupore e disappunto per la scelta della Se.rin, l’azienda che opera nel campo della digitalizzazione dei dati e che, con la decisione di mettere in mobilit con l’inizio dell’anno tutti i dipendenti (in gran parte donne) comunicata il 21 dicembre, ha di fatto annunciato la chiusura dello stabilimento di Pistoia. L’assessore ieri ha ricevuto negli uffici fiorentini della Regione le organizzazione sindacali e la delegazione dei lavoratori accompagnati dagli amministratori della Provincia e del Comune di Pistoia e per i primi di gennaio ha gi annunciato l’intenzione di incontrare i vertici dell’azienda: per chiedere la revoca o comunque la sospensione del provvedimento ma anche per capire se, per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e dell’attivit produttiva, ci sia la disponibilit a soluzioni alternative, non ultima la messa sul mercato dell’azienda che – spiega Simoncini – ha un patrimonio di conoscenze e professionalit preziose, in un campo oltretutto innovativo, assolutamente da salvaguardare. L’azienda gi qualche mese fa aveva annunciato la messa in mobilit dei 47 dipendenti, di cui 43 donne, dello stabilimento di Pistoia. Il provvedimento era rientrato dopo il rinnovo delle commesse, a seguito dell’intervento anche della Regione. Nata come Cetom, agli inizi del 2000, l’azienda era stata assorbita da Answers, e in seguito era entrata a far parte del Consorzio Eurocis. (ANSA).
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