Stato di agitazione e sciopero con presidio il 23 e 24 maggio 2012 per i servizi di portierato della Regione Toscana: secondo quanto affermano in una nota Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, tutto ci si rende necessario per esprimere il nostro forte dissenso a fronte delle preoccupazioni riconducibili alle condizioni contenute nel bando di gara: massimo ribasso; non indicazione Ccnl attualmente presente; clausole di salvaguardia; livelli occupazionali; mantenimento condizioni economiche retributive. Queste condizioni, lamentano i sindacati, avranno gravissime ricadute economiche sulle retribuzioni dei lavoratori interessati, posto che, ad oggi, non abbiamo alcuna certezza del mantenimento degli attuali livelli occupazionali e neppure del mantenimento dell’attuale monte ore. La scelta della Regione, affermano i sindacati, ha un solo scopo, quello del risparmio, che di fatto contraddice non solo quanto sempre concordato e praticato tra istituzioni, Regione Toscana in testa, e organizzazioni sindacali in tema di garanzie per i lavoratori in caso di cambio di appalto eo cambio di affidamento dei servizi, ma, cosa ancor pi grave ed inspiegabile, la stessa legge regionale sugli appalti. (ANSA).
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