Lavoro Pubblico Bene Comune

Il 3/4/5 marzo si rinnoveranno le Rsu nei luoghi di lavoro pubblici: in Toscana si tratta di oltre 500 luoghi di lavoro nei settori della Conoscenza (491 scuole, 4/8 atenei, oltre 10 EPR, 4/7 tra Accademie e Conservatori) e di oltre 600 nei settori pubblici (351 enti locali, 21 aziende sanitarie e oltre 100 tra enti pubblici non economici, agenzie fiscali e uffici dei ministeri nel territorio).Un appuntamento importante non solo per le categorie coinvolte ma anche per tutta la Cgil: queste elezioni assumeranno una valenza politica, anche di valutazione della linea Cgil, in questa fase cos complessa della vita del Paese. Dopo il 25 ottobre, l’8 novembre e lo sciopero del 12 dicembre, un risultato negativo metterebbe il nostro sindacato in una situazione di vera difficolt?. Infatti da questo appuntamento, che misurer? il consenso, dovr? ripartire una iniziativa generale nei confronti di un Governo, spregiudicato come non mai.L’appuntamento sar? anche l’occasione per rilanciare il concetto di lavoro pubblico come bene comune”: la vita sociale e politica del nostro paese ha come riferimenti i principi e le regole della Carta costituzionale, un lavoro pubblico, efficace ed efficiente, di qualit? garantisce pi? libert?. In questo contesto deve essere collocata la riforma delle istituzioni locali in essere con la riassegnazione delle funzioni delle Province e il riassetto della sanit? toscana. Questo sar? il primo compito delle RSU nel pubblico impiego, garantire che il lavoro pubblico non sia asservito a poteri altri che ne vogliano strumentalizzare l’uso: in questo senso la natura privatistica del contratto pubblico nazionale ? un valore irrinunciabile, no alla rilegificazione del rapporto di lavoro pubblico.Questo sar? il principale argomento dell’iniziativa che terremo insieme il 24 febbraio alle ore 14.30 presso il Polo universitario di Novoli a Firenze: “Lavoro pubblico bene comune” con interventi di Tomaso Montanari, Rossana Dettori, Mimmo Pantaleo e Alessio Gramolati, oltre alla presenza di Paolo Hendel e Sergio Staino e gli interventi di alcuni delegati.Rinnovo del contratto nazionale, rilancio della contrattazione decentrata e contrattazione territoriale saranno gli altri temi su cui esercitare e sviluppare l’iniziativa delle Rsu e del sindacato: l’assenza di risorse per il rinnovo contrattuale non fa venire meno un ruolo sulle condizioni di lavoro, sulla valorizzazione del personale attraverso la contrattazione decentrata e sullo sviluppo del territorio che il sindacato dovr? presidiare. A partire dai candidati, tutto il sindacato dovr? agire una iniziativa che sia sempre complessiva, sempre con una visione, ma che risponda alle singole problematiche del momento, intercettando esigenze immediate e specifiche. Tutela individuale, all’interno della tutela collettiva.Grande ? l’opportunit? che arriva dalla modifica del regolamento che permette di candidare i precari del pubblico impiego nelle liste Rsu: il necessario protagonismo da riservare a questi lavoratori risponde all’esigenza non solo di stabilizzare la loro condizione lavorativa, in coerenza con la sentenza della corte di giustizia europea, ma di migliorare le condizioni complessive del lavoro pubblico e della sua qualit?. Lavoro pubblico stabile, di qualit? per un nuovo concetto di sviluppo del lavoro, della societ?.Per tutti questi motivi e obiettivi, verso il 3/4/5 marzo ? fondamentale la collaborazione e l’impegno di tutta l’organizzazione.*(segretari generali Fp e Flc Cgil Toscana)”

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