Il paladino dei poveri e dei bisognosi, degli emarginati e, spesso dei disoccupati, si ritrova suo malgrado a rivestire i panni del datore di lavoro che non paga gli stipendi a causa dei mancati pagamenti dei servizi prestati, specie dagli enti pubblici. Don Armando Zappolini, parroco di Perignano, nel comune di Lari (Pisa) presidente della cooperativa sociale Il Delfino che, come scrive stamani Il Tirreno, ha notevoli ritardi nel pagamento delle mensilit ai suoi 20 tra soci-lavoratori e dipendenti. La cooperativa si occupa, tra l’altro, di servizi educativi e di assistenza a minori e, in convenzione con l’Asl 5 di Pisa, gestisce la comunit terapeutica Il Doccio di Bientina. Un dipendente ha raccontato di aver riscosso lo stipendio di novembre lo scorso mese. Don Zappolini, che presidente del coordinamento nazionale delle comunit di accoglienza (Cnca) e che recentemente stato al centro di una polemica con Forza Nuova per un presepe in chiesa ispirato alla campagna nazionale di raccolta firme per una nuova legge sulla cittadinanza degli immigrati, spiega che si tratta di una situazione trasversale a chi lavora con gli enti pubblici: Abbiamo rapporti con ministeri, la Regione e molti Comuni, ma nessuno fa eccezione. Il bilancio della cooperativa sano, ma siamo una piccola realt e fatichiamo a reggere il ritardo dei pagamenti. In questa situazione riusciamo a far fronte solo a una parte degli stipendi. (ANSA).
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