Lavoro: Poletti, rifananziamento Cig in deroga a ordine del giorno

I fondi per il rifinanziamento della Cig in deroga sono argomento formalmente messo all’ordine del giorno dei temi della discussione del governo. Lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, parlando con i giornalisti a margine del Congresso della Cgil a Rimini. Il ministro dell’Economia – ha aggiunto – ha ribadito di avere nell’elenco dei temi da affrontare anche il tema del rifinanziamento della Cassa in deroga, anche se in prospettiva il tema della cassa in deroga e della mobilita’ in deroga deve essere radicalmente rivisto perche’ non possiamo andare avanti con un meccanismo di questo genere che pesa sulle tasche dei cittadini italiani perche’ viene finanziato dal fisco e cosi’ come e’ stato costruito doveva essere un elemento di tampone in situazioni di emergenza ed e’ uno strumento che tende ad espandersi e ad allargarsi.Pensioni: Poletti, la priorita’ e’ il problema degli esodatiIl tema delle pensioni e’ molto delicato e complicato, noi abbiamo un primo problema all’ordine del giorno che e’ quello degli esodati. Lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a chi gli chiedeva se sia prevedibile una riforma delle pensioni, come auspicato ieri dal segretario della Cgil Susanna Camusso. Abbiamo bisogno di capire bene e puntualmente – ha aggiunto – lo stato dell’arte su questo punto di vista e su questo faremo alcune valutazioni. Il primo punto all’ordine del giorno e’ questo. A chi gli chiedeva se il governo abbia stabilito il numero esatto degli esodati, Poletti ha risposto che questo e’ uno dei punti che stiamo cercando di chiarire. Anche perche’ il problema non e’ il numero in astratto perche’ abbiamo tante e diverse fattispecie, tante situazioni sul piano previdenziale talmente diverse che alla fine producono una oggettiva difficolta’ a identificare l’area e il perimetro dei soggetti a cui si puo’ applicare una norma. Oggi faremo anche questa discussione.Governo: Poletti a Cgil, ascoltiamo ma poi decidiamoLa Cgil e’ una grande organizzazione che rappresenta lavoratori e pensionati italiani, il ministro del lavoro inevitabilmente, e io dico giustamente, deve confrontarsi con questa e le altre organizzazioni sindacali. Siccome c’e’ una discussione aperta sul come le cose si fanno e con quale significato si fanno, il ministro del Lavoro incontra le parti sociali, discute, ascolta. Poi, com’e’ naturale che sia, il Governo si prende la responsabilita’ delle decisioni che deve assumere. Lo ha detto il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, parlando a margine del congresso della Cgil a Rimini. A chi chiedeva se il Governo intenda procedere senza concertazione, il mministro ha risposto: Avendo ascoltato, avendo preso in considerazione e utilizzato le valutazioni e gli elementi di valore che vengono portati, ma prendendosi la responsabilita’ totale della decisione. Il Paese in passato ha sbagliato per paura di sbagliare e ha sbagliato non decidendo perche’ la decisione provocava dei rischi dal punto di vista del consenso. ASCA

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