Non credo sia giusto che i pensionati non possano piu’ lavorare. Credo che bisogna trovare delle modalita’ nuove che consentano ad ogni persona di avere una cosa da fare. Questo lo considero il punto di svolta concettuale di questo governo. Nessuno deve stare a casa, lo dico anche per i giovani e per gli immigrati. Lo afferma il ministro del lavoro Poletti a Mix 24 su Radio 24 intervistato da Giovanni Minoli in risposta alle dichiarazioni dei giorni scorsi del ministro Madia (che aveva dichiarato in un’epoca in cui oltre il 40% dei giovani non trova lavoro, un milione e mezzo di persone, tra pubblico e privato, cumula lavoro e pensione). Se non ci puo’ essere piu’ cumulo fra chi lavora e la pensione, – continua l ministro del lavoro a Mix24 – allora bisogna che ragioniamo su cosa vuol dire cumulo, bisogna decidere per esempio qual e’ la modalita’ di uscita. Credo si debba riflettere insieme. E non dico ‘son d’accordo’, o ‘non son d’accordo’. Non ne abbiamo discusso. In generale continuo a sostenere che ad esempio per le modalita’ di uscita dal lavoro, dovremmo immaginare in modo piu’ graduale e flessibile. C’e’ un dato di tipo sociale, (siamo una popolazione di anziani) e ogni persona deve sentirsi utile a se’ e agli altri. Non possiamo lasciare qualcuno che aspetta la fine, ma che razza di ragionamento e’? Dobbiamo immaginare che tutti abbiano cose utili da fare. ascaN.d.R.: la proposta del governo Renzi per favorire il lavoroÿgiovanile?
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