Cgil e lavoratori del Consorzio internazionale Ego di Cascina (Pisa), i cui proprietari sono il Cnr francese e l’istituto nazionale di fisica nucleare italiano, sono pronti a rivolgersi al giudice del lavoro per ottenere il riconoscimento dei diritti sindacali. Lo ha annunciato Daniela Fabbrini, segretaria della Flc Cgil, dopo l’ennesimo rifiuto da parte del consorzio di dismettere il regolamento interno per stipulare un contratto di lavoro vero e proprio. Ego un centro di ricerca europeo sulle onde gravitazionali e vi lavorano 49 persone tra ricercatori e tecnici altamente specializzati. Molti di loro – spiega Fabbrini – sono a tempo indeterminato, altri a termine. Nessuno per ha contrattato la propria posizione, perch le assunzioni vengono regolate da una sorta di regolamento e non da un contratto di lavoro vero e proprio. Dal maggio scorso il sindacato, cui si erano rivolti alcuni lavoratori di Ego, ha avviato un tentativo di concertazione, che per naufragato. Abbiamo chiesto ripetutamente l’apertura di un tavolo formale per la contrattazione – sottolinea Fabbrini – ma senza ottenere risposte, finch pochi giorni fa il council di Ego, una sorta di consiglio di amministrazione aziendale composto da tre francesi e tre italiani, ci ha fatto sapere di non essere interessati a modificare l’assetto contrattuale, nonostante il regolamento che loro attuano prevede chiaramente che sarebbe decaduto non appena vi fosse stata la stipula di un contratto di lavoro. E l’intervento del sindacato, rivela la segretaria della Flc Cgil, sembra avere inasprito il clima. Da quanto riferito verbalmente ai lavoratori – conclude la sindacalista – il cda di Ego avrebbe deciso a novembre di non adeguare i salari agli scatti d’anzianit promessi n di pagare il premio di produttivit , che peraltro viene assegnato sulla base di decisioni unilaterali prese dal direttore generale.(ANSA).
21 minuto di lettura