Lavoro: Magna, 540 in solidariet per crollo lavorazioni per Fca.Nello stabilimento di Guasticce nel Livornese
A causa di un calo dei volumi produttivi dovuti soprattutto alle difficolt di Fca, i vertici aziendali di Magna Closures, multinazionale canadese di componentistica auto, hanno richiesto di ricorrere per 24 mesi ai contratti di solidariet per i 540 dipendenti del sito di Guasticce (Livorno). Le rsu hanno condiviso la richiesta della procedura che si aprir formalmente il 29 ottobre. A renderlo noto oggi Federico Mirabelli (rsu Fiom-Cgil) nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cgil di Livorno.Il calo produttivo avvertito a partire dallo scorso settembre dovuto a una flessione dei volumi del cliente Audi, ma soprattutto a un crollo del 20% delle lavorazioni per Fca. Il timore che non si tratti di una difficolt momentanea. Lo ha detto Federico Mirabelli, spiega una nota della Cgil, delle fsu Fiom della fabbrica Magna Closures di Guasticce, che produce serrature per le auto, nel corso di una conferenza stampa a Livorno. Presente anche Silvia Montalboddi della rsu Fim Cisl. L’accordo, stato spiegato, stato sottoscritto anche da Usb. Fca, ha spiegato ancora Mirabelli, costituisce il 35% del fatturato del sito di Guasticce. La contrazione dei volumi, ha fatto sapere l’azienda, genera un esubero medio di personale tra le 50 e le 70 unit . E il ricorso ai contratti di solidariet secondo le rsu dovrebbe perci permettere di tamponare questo momento di difficolt . La nostra un’azienda sana – ha proseguito Mirabelli – e nella seconda parte del 2019 prevista l’entrata in produzione di un nuovo modello di serratura per Audi mentre per il 2021 si parla di un nuovo modello di serratura per la Bmw. L’esponente Fiom ha sottolineato che non c’ conflitto con l’azienda, ma un dialogo costruttivo. Non la prima volta, comunque, che la Magna si trova ad affrontare periodi di difficolt . Il mercato dell’auto affronta crisi cicliche – ha concluso Mirabelli -. Nel 2008 c’ stato un calo dei volumi produttivi ma negli anni successivi sono stati raggiunti anche i 20 turni con un ricorso importante al lavoro in somministrazione. La speranza di tutti i lavoratori di Guasticce che si riesca quanto prima a riprendere la piena produzione.(ANSA).