Per affrontare la crisi della Kme la Giunta toscana conferma la piena disponibilit ad attivare il tavolo regionale di crisi e ad avviare un confronto con l’azienda. Lo ha detto l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, intervenuto al posto dell’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini, in risposta a un’interrogazione presentata dall’Idv. L’azienda, stato ricordato, ha annunciato l’intenzione di procedere a un riassetto degli stabilimenti italiani e a una diminuzione del personale. In Toscana Kme conta circa 1000 addetti, distribuiti tra circa 700 a Fornaci di Barga (Lucca), 40 a Campo Tizzoro nel pistoiese e 150 circa a Firenze. L’assessore ha sottolineato che i tagli prospettati infliggerebbero un duro colpo alle economie locali della Valle del Serchio e dell’Appennino Pistoiese, e che viene considerata una priorit assoluta la difesa dell’occupazione e della capacit produttiva nei siti toscani della Kme. In particolare da scongiurare la chiusura del forno fusorio a Fornaci di Barga, che rischierebbe di preludere a uno spostamento di importanti fasi del ciclo produttivo fuori dall’Italia. Marco Manneschi (Idv) ha ricordato che anche oggi i lavoratori della Kme sono in sciopero e che assolutamente essenziale mantenere alta l’attenzione sulla vertenza. Secondo Manneschi la Toscana soffre di una carenza di attrattivit ed del tutto trascurata dal governo nazionale: per questo servono strategie innovative e coraggiose e iniziative atte a evitare le speculazioni immobiliari sui siti produttivi.(ANSA).
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