LAVORO: ISI; OPERAI, SEQUESTRO LINEA E’ TEGOLA IN TESTA

E’ come se ci fosse cascata una tegola in testa, il sequestro della linea produttiva e dei pannelli fotovolatici ci ha tolto la nostra unica merce di scambio per avere i nostri stipendi arretrati. Lo ha detto Franco Nigi della Rsu Cgil di Isi, la ex Electrolux, dopo che ieri un ufficiale giudiziario ha fatto visita allo stabilimento di Scandicci (Firenze) e posto i sigilli a macchinari e pannelli stoccati. Nigi Š uno dei 370 operai dell’azienda fiorentina che da novembre non hanno ancora ricevuto i salari, n‚ la tredicesima. Dall’incontro di ieri – ha aggiunto – con le istituzioni e la cordata di imprenditori disposta ad affittare un ramo di azienda, eravamo usciti con alcune speranze ma dopo la visita dell’ufficiale giudiziario ora Š ancora pi— necessario accellerare le operazioni. In una nota l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simocini sottolinea che i rappresentanti della nuova societ… ci hanno rassicurato che il percorso verso l’acquisizione prosegue secondo quanto previsto e ribadito ieri nel corso dell’incontro con istituzioni e sindacati. Luned 24 gennaio l’assessore Simoncini e le istituzioni incontreranno nuovamente i vertici della nuova e della vecchia propriet… e i sindacati. Intanto, si legge ancora nella nota, sulla questione degli arretrati che ancora devono essere pagati ai lavoratori, l’assessore fa sapere che la Regione sta continuando a lavorare per arrivare ad una soluzione e che, per questo, ha preso contatti con il direttore della societ… uscente. Il capogruppo Fds-Verdi in Consiglio regionale Monica Sgherri sottolinea, in una nota, che quanto avvenuto Š molto grave e rischia di vanificare tutti gli sforzi compiuti per risolvere la situazione dell’azienda e dei suoi quasi quattrocento lavoratori. Adesso Š necessario che la Regione imprima un’accelerazione agli sforzi per una risoluzione positiva e definitiva della vertenza, a cominciare dalla questione, attraverso Fidi Toscana, degli stipendi arretrati. Per questo, aggiunge Sgherri, chiederemo che l’assessore competente riferisca in Consiglio regionale sugli sviluppi della vicenda. (ANSA).

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