La Isi presenter nelle prossime 48 ore la richiesta di concordato preventivo presso il Tribunale di Firenze, e la Provincia attiver la richiesta di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attivit , mentre il 16 marzo ci sar un incontro di tutti i soggetti coinvolti al Ministero per lo Sviluppo economico. E’ quanto emerso, informa una nota, da un incontro svolto oggi dall’assessore toscano al lavoro Giafranco Simoncini con istituzioni, sindacati e l’amministratore unico di Isi Massimo Fojanesi. L’incontro si svolto dopo che ieri Easy Green ha annunciato di sospendere l’operazione per prendere in affitto e successivamente rilevare il ramo d’azienda di Isi per la produzione di pannelli solari, a seguito del decreto del Governo sugli incentivi alle rinnovabili. Nel pomeriggio rsu e sindacati incontreranno il presidente della Regione Enrico Rossi. Abbiamo preso atto – spiega Simoncini – che Isi ha deciso di procedere con la richiesta di concordato preventivo presso il tribunale di Firenze. E lo far nelle prossime 48 ore. Su questa base la Provincia pu avviare la richiesta di cassa integrazione straordinaria per i 370 lavoratori dell’azienda (quella ordinaria scade l’11 marzo). L’assessore ha aggiunto che gi stato fissato un incontro con l’Inps il 15 marzo. Ci siamo attivati per coinvolgere il Governo e abbiamo gi ottenuto una data, il 16 mattina prossimo, per un incontro di tutte le parti in causa al Ministero per lo Sviluppo economico. La Regione ribadisce il proprio impegno – ma esigiamo che ai nostri sforzi si affianchi l’impegno del governo. E’ quanto andremo a dire al tavolo ministeriale, chiedendo di modificare il decreto governativo sugli incentivi alle rinnovabili che rischia di determinare anche in Toscana ulteriori contraccolpi per le aziende del settore. Secondo il consigliere regionale Pdl Nicola Nascosti il decreto oggi va ad incidere sull’attivit di Isi solo perch nei mesi scorsi non si sono saputi perfezionare i percorsi verso il nuovo assetto societario che, se adesso fosse stato completato, garantirebbe stabilit all’azienda scandiccese. Decreto o non decreto. Secondo Nascosti non possiamo che appoggiare l’idea di un tavolo nazionale. Dobbiamo fare di tutto perch Firenze e la Toscana non subiscano un nuovo duro colpo alla loro produttivit e al loro tessuto occupazionale, perdendo un’occasione sul terreno economico del futuro, quello della green economy. S, ma non certo solo per colpa del Governo. E il segretario regionale dell’ Idv Fabio Evangelisti annuncia di aver presentato una interrogazione parlamentare in cui chiede ai ministri dello sviluppo economico Paolo Romani, del lavoro Maurizio Sacconi e dell’ economia Giulio Tremonti la convocazione di un tavolo nazionale per il caso Easy Gree e sulle energie rinnovabili. (ANSA).
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