Lavoro. Inps, ad ottobre – 662mila posizioni lavorative

A ottobre si registrano 662mila posizioni lavorative in meno su base annua. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio sul precariato diffusi dall’Inps.
Il saldo annualizzato, ossia la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno precedente). Esso, in progressiva flessione già nel corso della seconda metà del 2019, è divenuto negativo a febbraio (- 28.000) ed è seccamente peggiorato a causa della caduta dell’attività produttiva conseguente all’emergenza sanitaria a marzo (- 283.000) e ancor di più ad aprile (- 623.000). La dinamica negativa è proseguita, seppur con un ritmo in progressivo rallentamento, raggiungendo il valore massimo a giugno (- 813.000). A luglio si è avviata un’inversione di tendenza (- 761.000) proseguita nei mesi successivi.
A ottobre 2020 rimangono ancora positivi, pur continuando sempre a ridursi, i saldi annualizzati dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (+ 161.000) e di apprendistato (+ 8.000). L’impatto del Covid-19, interessando fortemente tutte le tipologie di contratti a termine, ne ha accentuato le tendenze al ripiegamento, già in essere dal 2019. Tra luglio (per i contratti a tempo determinato e per gli stagionali) e agosto (per i contratti di somministrazione) tale tendenza risulta invertita, pur rimanendo ancora largamente negativi i saldi su base annua. da ildiariodellavoro.it

 

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