Con l’avviso per la concessione di incentivi per le assunzioni ai datori di lavoro privati, adottato dalla giunta regionale con apposito decreto dirigenziale lo scorso 19 giugno, si è completato il programma previsto dalla seconda fase del Pio, piano integrato toscano per l’occupazione, avviata nel 2019 con la messa in campo di ulteriori 7 milioni di euro, di cui 3 milioni 400 mila destinati all’avviso adesso approvato. Lo rende noto la Regione Toscana. A partire dal giorno dopo la pubblicazione dell’avviso sul Burt, cioè dal prossimo 9 luglio, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, i datori di lavoro che assumono i destinatari del Pio 2, che abbiano aderito a un programma di assistenza intensiva alla ricollocazione presso il proprio centro per l’impiego od agenzia per il lavoro potranno chiedere l’incentivo per rapporti di lavoro avviati dal 1 gennaio 2020 a tempo indeterminato od a tempo determinato purché di durata non inferiore a sei mesi, che tuttavia scendono a tre nelle aree di crisi. Ad usufruire degli incentivi saranno i datori di lavoro che hanno sede legale od unità produttive in Toscana. Gli importi variano in funzione della tipologia e dalla durata del contratto di lavoro: da un minimo di 250 euro per un contratto a tempo parziale e determinato della durata fra i tre ed i sei mesi a un massimo di 8 mila euro per un tempo indeterminato a tempo pieno. “Con la pubblicazione di questo avviso offriamo un’ulteriore opportunità per i datori di lavoro privati che effettuano nuove assunzioni in questa fase di riavvio delle proprie attività conseguenti alla chiusura da coronavirus Covid 19, con una dotazione finanziaria di 3 milioni 400 mila euro – spiega l’assessora regionale a Lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco -. “Si tratta anche di una misura che, congiuntamente al percorso di assistenza intensiva alla ricollocazione presso una agenzia per il lavoro accreditata scelta dal disoccupato o tramite la presa in carico del centro per l’impiego, concretamente vuole offrire opportunità a chi è maggiormente in difficoltà, ai soggetti più vulnerabili del mondo del lavoro”. “Grazie agli strumenti messi in campo nella prima fase del Pio la Toscana è riuscita a riattivare migliaia di cittadini, che erano da tempo senza lavoro e che risultavano avere profili di occupazione di elevato svantaggio”, conclude Grieco. (ANSA).
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