Vertenza Ids: Fiom Cgil, intervenga Toscana Futuro incerto per 200 lavoratori, sindacato preoccupato

L’incertezza sul futuro dell’Ids, l’azienda pisana che progetta e produce sistemi senza pilota aerei e terrestri per l’uso civile e militare, e dei suoi oltre 200 dipendenti in tutta Italia preoccupa la Fiom Cgil che, con il suo segretario regionale Marco Braccini, che è anche coordinatore nazionale dei delegati Fiom dell’intero gruppo con sedi anche a La Spezia, Roma, Napoli, Catanzaro e Grottaglie (Taranto), chiede un intervento della Regione Toscana. “La società – scrive Braccini in una nota – da troppi anni è accompagnata da una crisi finanziaria e da instabilità. La cessione dell’impresa resta l’unica soluzione fondata per garantire le prospettive occupazionali e salvaguardare questo importante gruppo altamente tecnologico operante nell’ingegneria elettromagnetica, ferroviaria e nelle comunicazioni satellitari, ma le trattative in corso tardano a concretizzarsi”. L’azienda, secondo il sindacalista, “potrebbe andare incontro a un concordato o verso un fallimento e per i 214 dipendenti distribuiti nelle varie sedi, di cui 128 a Pisa, si aprirebbero scenari preoccupanti”. Per questo la Fiom chiede che le trattative siano portate “alla luce del sole” e che la Regione Toscana “apra urgentemente un tavolo di confronto con azienda e sindacati per valutarla ed evitare procedure fallimentari”. Intanto, i sindacati, che lunedì prossimo hanno in programma un nuovo incontro con l’azienda, hanno proclamato lo stato di agitazione in tutte le sedi del gruppo. (ANSA).

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