Dopo circa un’ora di camera di consiglio stata messa dai giudici del tribunale di Grosseto la parola fine sulla Mabro, l’azienda tessile grossetana con 178 dipendenti in amministrazione straordinaria da pi di due anni, dichiarata ora fallita. Fine del lavoro quindi anche per il commissario per la Prodi bis Paolo Coscione che nelle scorse settimane aveva avuto due proposte per rilevare l’azienda, una da un gruppo a maggioranza cinese, Mondo Risparmio, e da un’altra cordata bulgara. I lavoratori intanto stamani hanno firmato l’accettazione delle lettere di licenziamento e hanno iniziato l’iter per la mobilit . (ANSA).Lavoro: fallita Mabro; sindaco, notizia terribile per citt La notizia del fallimento dell’ex Mabro terribile per tutta la citt di Grosseto: la mia vicinanza a tutte quelle persone che ormai sono conosciute come le Vestaglie azzurre reale e il mio dolore sentito. Lo dice Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto, dopo che i giudici hanno dichiarato fallita l’azienda tessile e licenziato 178 dipendenti. La firma sulla mobilit , per – prosegue – d garanzie ai lavoratori. Come Amministrazione saremo vigili sugli sviluppi futuri della vicenda, che ovviamente non finisce qui. Adesso quello che possiamo fare, fin dalla ripresa delle attivit dopo l’Epifania, avere fiducia nell’operato del Tribunale. Oggi finisce un pezzo importante della storia e dell’identit di Grosseto, l’ultima realt produttiva della Maremma. L’augurio che possiamo fare ai lavoratori e alla citt tutta che ci possa essere un futuro, diverso ma non meno importante. Il Comune ha assistito dall’esterno a questa vicenda, impegnandosi oltre le proprie prerogative e avendo a cuore, come unico obbiettivo, la dignit dei lavoratori – ha detto invece Riccardo Ginanneschi, assessore alle Politiche produttive -. Non stato possibile nessun tipo di intervento diretto o diverso da quello che abbiamo portato avanti: l’Amministrazione, infatti, non ha strumenti n competenze per poter essere protagonista attivo all’interno della Prodi Bis. Siamo sempre stati resi partecipi di tutto ci che accadeva da parte del commissario Coscione, che si impegnato massimamente per cercare di concludere una trattativa che potesse mettere in salvo l’azienda. Cos purtroppo non stato. Quello che rimane una grande amarezza e la volont di sostenere, in ogni modo che ci sar possibile, tutti i lavoratori. (ANSA).
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