Marcer con un volume produttivo ridotto, con il funzionamento di un solo reparto di zincatura sui tre disponibili nei prossimi mesi lo stabilimento dell’ex Magona, di propriet del colosso siderurgico Arcelor Mittal. E’ questo ci che emerso dall’incontro, tenutosiÿieri mattinaÿa Piombino, tra Thierry Le Gall, presidente Arcelor Mittal per il Sud Europa, le segreterie sindacali Fiom, Fim e Uilm e le Rsu della fabbrica. La chiusura della Zincatura 2, stato spiegato, comporter un allargamento della cassa integrazione, prorogata di altre 13 settimane su richiesta dell’azienda, per altri 50 dipendenti rispetto a quelli attualmente interessati. Un allargamento parzialmente compensato dall’uscita, stimata dall’azienda, di trenta dipendenti in mobilit incentivata e per amianto. Si torner quindi ai livelli di gennaio, in cui erano circa 200 i lavoratori ad usufruire della cig nello stabilimento piombinese. Restano a rischio inoltre trenta dipendenti precari, attualmente impegnati in corsi di formazione, che l’azienda potr sostenere solo fino ad aprile. (ANSA).
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