Cgil, Cisl e Uil di Massa Carrara, assieme a Fiom, Fim e Uilm tornano a protestare davanti alla ex fabbrica Eaton, oggi diventata Iglom, di propriet di Emilio Ricci, imprenditore massese. La protesta nasce dal fatto che Ricci, secondo i sindacati, non avrebbe ancora rispettato pienamente gli accordi presi con Regione, Provincia e Comune di Massa, quando gli fu data la possibilit di impiantarsi nell’area ex Eaton, a costi vantaggiosi, grazie alla vertenza sindacale, che durava da sei anni e con tutte le rassicurazioni da parte delle istituzioni locali che si impegnarono per facilitare l’investimento in quel tratto di zona industriale: in cambio la Iglom aveva promesso l’assunzione di 72 ex lavoratori Eaton. Secondo Cgil, Cisl e Uil, invece, l’imprenditore avrebbe assunto soltanto 21 ex lavoratori Eaton e 24 operai esterni, rompendo di fatto l’accordo di programma. La Iglom ha disertato tutti gli ultimi tavoli istituzionali convocati dal sindaco di Massa Alessandro Volpi e dal presidente della Provincia Narciso Buffoni. Stamattina, su pressione dei sindacati, una delegazione di istituzioni si recata all’interno della Iglom per chiedere un incontro con Emilio Ricci. L’imprenditore ha accettato di partecipare ad un tavolo istituzionale previsto sabato mattina alle 9 in comune a Massa, dove spiegher a punto il suo piano industriale per l’area ex Eaton. Le sigle sindacali unite chiedono la partecipazione del presidente della Regione Enrico Rossi: L’unico di cui ci possiamo fidare – dichiarano – e che pu chiedere realmente conto alla Iglom dell’accordo disatteso. (ANSA).
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