No alla lottizzazione e alla spartizione dei terreni ed al posto di Eaton dovr venire un altro colosso, un’altra multinazionale che reinpieghi i nostri 350 operai. Lo ha detto il sindaco di Massa Roberto Pucci che si gi rivolto al Governo dopo che la Eaton Corporation, multinazionale americana, ha deciso la chiusura totale dello stabilimento, a seguito della perdita del 40% delle sue commesse. Le produzioni ancora valide verranno delocalizzate all’estero in altre fabbriche del gruppo, mentre per i 345 operai si aperta la procedura di mobilit ; ancora incerta invece la cassa integrazione di cui si discuter solo venerd 17 ottobre, in un incontro tra sindacati e azienda. Luned 13 ottobre una rappresentanza degli operai sar all’assemblea degli eletti, convocata dal presidente della Provincia di Massa Carrara Osvaldo Angeli, a cui parteciper il Presidente della Regione Claudio Martini, con l’Assessore Simoncini e tutti i sindacati. Mercoled 15 la Regione ha convocato invece la Eaton a Firenze. Venerd 17 sciopero provinciale dei metalmeccanici con manifestazione davanti all’Associazione Industriali di Carrara e consiglio comunale straordinario a Massa sulla vertenza. Il 24 ottobre, infine, assemblea dei quadri sindacali del manufatturiero, in preparazione di uno sciopero generale dell’intero settore previsto per gli inizi di novembre. I lavoratori sono in presidio permanente all’interno della sala delle Rsu e fuori dallo stabilimento e da stamani partita la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil che hanno intenzione di coinvolgere l’intero settore manufatturiero provinciale nelle prossime manifestazioni di protesta. Questa vertenza piega il nostro territorio – hanno dichiarato i sindacati – e ci catapulta in una crisi pesantissima da cui sar difficile uscire. Invitiamo i lavoratori a reagire, per quanto possibile, e la cittadinanza a mobilitarsi con noi, perch non sono soltanto le famiglie degli operai ad aver bisogno di 345 stipendi, ma l’intero territorio. (ANSA).
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