Un atto gravissimo, una forzatura inaccettabile che, in questa fase, rischia di trasformarsi in una vera e propria operazione di sabotaggio di un lavoro delicatissimo che le istituzioni, a fianco delle organizzazioni sindacali e con il supporto del ministero dello sviluppo economico, stanno facendo per consentire l’avvio di un nuovo progetto industriale in grado di garantire l’occupazione e scongiurare gravi conseguenze sul piano sociale. Cos il presidente della Regione Enrico Rossi commenta la decisione dei vertici dell’azienda Eaton di abbandonare il tavolo delle trattative, riunito stamani in Prefettura a Massa, dopo la richiesta di ritirare le lettere di licenziamento e avviare la cassa integrazione in deroga che la Regione era disposta a concedere. Era una richiesta ragionevole – commenta Rossi – che ci avrebbe dato una maggiore libert di manovra in attesa della concretizzazione del nuovo progetto industriale la cui verifica all’ordine del giorno degli incontri gi fissati per i prossimi giorni a Roma. Questo irrigidimento dell’azienda un ostacolo in pi verso la difficile soluzione della crisi e rappresenta un grave colpo alle relazioni sindacali, decisamente insolito in una regione che, pure, sta vivendo numerose crisi aziendali. Ribadendo la solidariet ai rappresentanti dei lavoratori, che in queste ore stanno occupando lo stabilimento, il presidente assicura che l’impegno della Regione, come quello delle altre istituzioni, non verr meno. Non ci stancheremo di richiamare un gruppo importante come Eaton alle sue responsabilit . E’ un atto dovuto e il discorso non pu chiudersi in questo modo.
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